Molti vastesi e i turisti, che verranno per trascorrere le feste natalizie, avranno la possibilità di ammirare i presepi preparati nelle varie parrocchie. Ma Natale, si sa, è soprattutto la festa della famiglia e in casa è bello allestire il presepe, rappresentazione visiva del Mistero del Figlio di Dio che viene fra noi.
Per questo Natale 2017 la prof.ssa Angela Tommasi, già docente di Arte e Immagine nella Scuola Media “Rossetti”, ha allestito nella propria casa un grande presepe di stile napoletano (circa 4 mq), utilizzando la veranda come spazio. Il cielo è ornato da centinaia di luci, tanto da richiamare i bellissimi versi di una celebre canzone natalizia di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, la cui prima strofa recita così: “Quanno nascette Ninno a Bettlemme / Era nott’e pareva miezo juorno. / Maje le Stelle – lustre e belle / Se vedetteno accossí: / E a cchiù lucente / Jett’a chiammà li Magge all’Uriente”.
Il presepe di Angela Tommasi, oltre a contenere alcune vecchie statuine, che la professoressa ha ereditato ad Isernia dal padre Michele e la cui manifattura risale a circa 70 anni fa, presenta quest’anno il fiume, un laghetto, due fontane, una botte da cui esce il vino, e soprattutto varie scene con personaggi che si muovono nel compiere i loro mestieri (fabbro, lavandaia, pizzaiolo, contadina, fabbricatore di mattoni, pescivendolo, venditore di caldarroste, uomo che solleva il secchio dal balcone). Suggestivi sono, infine, con le varie ambientazioni i numerosi paesaggi, la maggior parte dei quali sono stati realizzati a mano.
LUIGI MEDEA