Finisce in Procura la querelle sulla donazione dei quadri di Filandro Lattanzio. A chiamare in causa la magistratura è il Comitato Belvedere Romani che lo scorso mese di agosto aveva chiesto al Comune la documentazione relativa alle tele dell’artista vastese e che, dopo vari solleciti, si era visto recapitare una rassegna stampa al posto degli atti ufficiali.
“Non avevamo chiesto stralci di articoli giornalistici”, replica Antonio Parisi, referente del Comitato, “ma la documentazione ufficiale relativa alla donazione dei quadri, cioè la delibera di giunta e la determina dirigenziale. Siamo quindi stati costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica. Nei mesi scorsi ci siamo rivolti numerose volte agli uffici comunali, ottenendo solo uno scarica barile tra funzionari e addetti al settore. Abbiamo anche presentato una diffida”.
L’unica cosa che Parisi è riuscita ad ottenere è una lettera a firma della segretaria generale Angela Erspamer con allegata una rassegna stampa. Negli articoli giornalistici si parla della rimozione momentanea delle tele di Lattanzio da Palazzo D’Avalos (dove non ci sono sufficienti spazi), e attualmente conservate nei magazzini comunali, in attesa di essere collocate in forma permanente in occasione del 110° anno dalla nascita del pittore vastese.
Anna Bontempo (Il Centro)