Un resoconto sull’attività del consiglio comunale, ma anche l’occasione per denunciare i “toni accesi ed irriguardosi” delle minoranze consiliari. Per il presidente Giuseppe Forte (Pd) la conferenza stampa di fine anno ha rappresentato il momento propizio per parlare del “clima di tensione” che regna da mesi nell’aula consiliare, spesso teatro di accesi diverbi.
“Sono stati raggiunti toni accesi e irriguardosi non riscontrabili altrove”, attacca Forte, “passerò alla storia per essere stato il primo presidente del consiglio sfiduciato, ma anche per essere stato eletto ben quattro volte, un risultato che difficilmente altri riusciranno a raggiungere”.
Il riferimento è alla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione, respinta in aula dalla maggioranza di centrosinistra. Forte ha quindi snocciolato i dati dell’attività amministrativa del 2017: 15 riunioni dell’assise civica con l’approvazione di 156 delibere e una valanga di interrogazioni ed interpellanze.
“Tra le delibere approvate le più importanti sono quelle relative al piano demaniale marittimo e il regolamento per i dehors”, dice Forte, “due strumenti di pianificazione molto attesi in città”.
Il presidente ha anche richiamato le autorità “che sistematicamente non partecipano alle iniziative del Comune”.
Anna Bontempo (Il Centro)