Se il 2017 si chiude con un nulla di fatto, il nuovo anno potrebbe essere quello decisivo per l’isola ecologica di località San Leonardo, all’Incoronata, il cui cantiere è fermo ormai da cinque anni. Per poter realizzare l’opera, di cruciale importanza per una città come Vasto che conta 42mila abitanti, occorrono 700mila euro, parte dei quali verranno stanziati dalla giunta regionale.
“La Regione ha deliberato il finanziamento del progetto di costruzione del Centro del riuso e, nelle prossime settimane, si appresta a dare il via libera anche al finanziamento dell’isola ecologica”, annuncia il sindaco Francesco Menna, “abbiamo motivo di credere che il 2018 sarà l’anno di inizio dei lavori per entrambe le opere, attese da tanto, grazie alle quali si determinerà un avanzamento del livello di raccolta differenziata attualmente raggiunto. In questi mesi abbiamo portato avanti una interlocuzione molto importante con la Regione che ci ha permesso di avviare un percorso che si concretizzerà con la firma della convenzione”, aggiunge il primo cittadino, “conoscendo come funzionano le opere pubbliche preferisco non sbilanciarmi sulle date, ma spero proprio che il 2018 sia l’anno del taglio del nastro”.
Sarà la volta buona? Vasto aspetta da anni l’eco-piazzola, struttura che nella vicina San Salvo, che conta 20mila residenti, praticamente la metà della popolazione iscritta all’anagrafe del comune vastese, è stata realizzata 20 anni fa. L’impianto darà la possibilità ai cittadini di conferire i rifiuti che non possono essere smaltiti tramite il normale sistema di raccolta, evitandone l’abbandono e lo smaltimento in discarica.
Inoltre l’annesso Centro per il riuso consentirà di portare e di prelevare gratuitamente elettrodomestici e arredi in buono stato di conservazione, sostenendo la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale, contrastando la cultura dell’usa e getta. Un altro importante vantaggio potrebbe essere l’aumento della percentuale di raccolta differenziata che, attestata ancora al 62% nonostante l’estensione del servizio “porta a porta” alla Marina, non ha raggiunto neanche il tetto previsto dalla legge (65%). La svolta potrebbe esserci proprio con l’isola ecologica. Il problema è molto sentito in città, tant’è che nei mesi scorsi è nato un gruppo su Facebook che conta oltre mille iscritti.
Anna Bontempo (Il Centro)