Molti terreni nell’area vastese inseriti nel Prg teoricamente sono aree edificabili, per la pratica no ma devono pagare l’Imu come se si trattasse di terreni su cui si può costruire. È il caso sollevato da alcuni proprietari di questi terreni attraverso la presentazione di istanze di declassamento a suolo agricolo. Apparentemente si tratta solo di una questione tecnica, ma nella realtà si tratta per molti cittadini di una questione economica, di considerevoli somme da sborsare per un presunto diritto che, in realtà, non hanno.
Proviamo a spiegare in modo semplice quello che semplice non è. L’imposta comunale sugli immobili si applica anche ai terreni edificabili. Per stabilire quelli che sono tali si guarda il piano regolatore e si agisce di conseguenza. Tutto logico, ma, essere proprietari di un terreno inserito dal Prg in un’area edificabile non vuol dire, automaticamente, che su quel terreno si possa costruire. Servono altre cose, per esempio un piano particolareggiato o un permesso per costruire, altrimenti quel terreno è edificabile solo in teoria.
Sono diversi i casi di terreni edificabili per il piano regolatore sui quali in realtà non si può costruire ma i proprietari sono costretti comunque a pagare l’Imu. A Vasto ve ne sono diversi soprattutto nelle zone più periferiche, essi sarebbero prevalentemente destinati ad insediamenti commerciali all’ingrosso, insediamenti artigianali, aree camping, ecc, ma con la profonda stagnazione dell’economia è necessario ripensare a questa tipologia di investimenti, favorendo quelli compatibili con il territorio e con la sua economia. Da qui la presentazione delle istanze: Molti cittadini lamentano l’applicazione di un tributo su aree che, pur essendo inserite in zone edificabili, di fatto non possono essere oggetto di edificazione. Nei giorni immediatamente prima di Natale, il Sindaco Francesco Menna ha incontrato una rappresentanza di cittadini che hanno presentato istanza di declassamento e che nei giorni scorsi si sono costituiti nel ‘Comitato Cittadino Variante Prg’. Nel corso della riunione era presente anche il dirigente all’Urbanistica, l’Avvocato Stefano Monteferrante.
Entrambi si sono dichiarati favorevoli ad intervenire sulla questione, entro il prossimo mese la Giunta comunale di Vasto formulerà attraverso una apposita delibera una proposta di Variante Parziale al PRG al fine di declassare i terreni edificabili riportandoli a Suolo Agricolo. I cittadini interessati chiedono inoltre al Sindaco e alla Giunta di giungere in tempi brevi alla definizione dell’iter amministrativo e a una successiva e rapida approvazione, da parte del consiglio comunale, della “variante parziale al PRG” , per evitare di continuare a versare (anche per l’anno in corso) tributi ingiusti, perché detti terreni non hanno di fatto il valore di un’area fabbricabile , perché rimasti per molto tempo fuori mercato e non commerciabili e perché gravati pesantemente dalla imposizione fiscale.
L’aspettativa di edificabilità di un suolo non dovrebbe comportare ai fini della valutazione fiscale, l’equiparazione alla edificabilità vera ed immediata ma a nostro parere (anche secondo gli ultimi orientamenti della corte di cassazione e di varie commissioni tributarie) soltanto l’assoggettamento ad un regime di valutazione come terreni agricoli, pertanto non tassabili ai fini Imu.