Questa è una città incredibile! Da diversi giorni un episodio spiacevole ha coinvolto alcuni dipendenti comunali: due vigili urbani e un impiegato del comune. Episodio nel segno del nervosismo e di qualche parola in più a causa di una multa inflitta al dipendente comunale la cui reazione ha dato luogo a interrogazioni, condanne, contumelie, articoloni sui siti e altre cose amplificate.
La multa è stata fatta in una strada, Via Garibaldi, dove altissima è la densità veicolare, e alla vettura del dipendente comunale in sosta vietata.
Da anni ci sforziamo di segnalare alle autorità pubbliche e sanitarie il traffico veicolare con il suo pesante carico di smog e di polveri sottili che avvolgono i residenti e i passanti; a questo carico si aggiungono le emissioni da elettrosmog delle antenne del multipiano di via Ugo Foscolo e delle antenne poste come trofei sul tetto del comune di Vasto.
Il traffico comunque è senza ombra di dubbio l’elemento problematico cittadino che confluisce nella congestione, nell’inquinamento, nella scarsa abitudine a servirsi del trasporto pubblico, che ci sembra viziato anche da disservizio e costi elevati.
Diventa quindi difficile il controllo e la gestione da parte della pubblica amministrazione di questo drammatico fenomeno. Una emergenza che da anni non si è voluto affrontare con interventi su una nuova viabilità, su nuovi parcheggi (pensiamo alla idea che abbiamo espresso da oltre un decennio di trasformare l’attuale campo di calcio Aragona in un grande mega parcheggio trasferendo lo stadio alla Incoronata su terreni comunali.
Ma come possiamo pensare ad un piano regolatore del traffico se da anni e anni sollecitiamo ogni amministrazione a dotarsi del PUT piano urbano del traffico grazie alla normativa del 1992 con un decreto legislativo del 30 aprile n 285 art.36 e che puntualmente ogni amministrazione disattende?
Abbiamo detto che per questo obbligo di legge, nel 1995, G.U. n. 146 del 24 giugno venivano emanate le direttive per la redazione e attuazione del PUT. Purtroppo a tutt’oggi queste leggi sono state disattese o non prese in debita considerazione.
Così accadono conflitti permanenti tra i vigili urbani che irrogano multe, e i cittadini che si ritengono perseguitati. Nella mancata attuazione di leggi e di norme che rendano possibile condizioni di circolazione di veicoli migliorative, di sicurezza stradale, di tutela e rispetto dell’ambiente, assistiamo spessissimo a conflitti tra vigili urbani e cittadini.
Se poi torniamo con la mente al recente passato, – amministrazione Lapenna – Sputore,- non possiamo non ricordare lo scontro aspro tra questi amministratori e il Corpo Vigili conclusosi con manifestazioni clamorose sotto il Comune contro la linea Lapenna. E proprio in quella occasione ci chiedevamo se il Corpo dei Vigili Urbani fosse parte integrante del Comune e dell’amministrazione o risultasse un ente autonomo.
Non abbiamo ascoltato commenti su questo episodio da parte del segretario PD di Vasto, Lapenna e tantomeno dall’attuale presidente del Consiglio.
Comunque pensiamo che i toni debbano essere stemperati trattandosi di dipendenti comunali e non esasperare gli animi come mi pare che accada appunto in questi giorni; riteniamo di consigliare la politica di studiare soluzioni di alleggerimento del traffico veicolare ricorrendo al Piano Urbano del Traffico potenziando il trasporto pubblico; scoraggiare anche con una educazione scolastica l’uso dell’auto privata; regolarizzare la sosta, un controllo questo sì dei vigili sulle zone più pregiate della città come su via Adriatica; vietare assolutamente di parcheggiare in Piazza del Popolo; ristabilire e ridisegnare le strisce pedonali; installare dei dissuasori nel tratto di Via San Michele nel percorso dall’Hotel dei Sette fino a Pianeta; interventi di dissuasori nella area delle scuole Paolucci.
Queste sono alcune soluzioni a problemi che da anni non riusciamo a risolvere.
Ivo Menna ambientalista storico