Da oggi a domenica una serie di appuntamenti scandiranno il Giorno della Memoria a San Salvo che l’Italia ha riconosciuto come ricorrenza con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000 per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz con l’ingresso dell’Armata russa il 27 gennaio 1945 e commemorare le vittime dell’Olocausto.
Il sindaco Tiziana Magnacca questa mattina ha incontrato gli studenti dell’Istituto superiore Mattioli nella che hanno assistito allo spettacolo teatrale “Memorie” realizzato dall’Associazione teatrale Creatività per la regia di Luigi Cilli.
Nel suo saluto il sindaco ha ribadito come una comunità senza memoria non abbia futuro evidenziando che ciò che è accaduto durante la seconda guerra mondiale “non sono racconti di una storia antica che non può riaccadere. La storia contemporanea ci consegnano il genocidio di popolazioni uccisi per fede, per razza ed etnia frutto della follia dell’uomo”. L’invito a studiare per capire perché sin dai piccoli gesti si può evitare che si fomenti l’odio che non ha nulla con la ragionevolezza. Gli errori del passato si possono riproporre, seppur in forme diverse perché, purtroppo, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate perché la memoria è un problema sociale, prima ancora che personale per questo dobbiamo vigilare”.
Da sempre il Comune di San Salvo promuove e sostiene iniziative nella convinzione che informazione ed educazione siano la migliori leve per assicurare un futuro di pace e di giustizia.
Alla manifestazione, accompagnato dal presidente della sezione di San Salvo dell’Associazione nazionale combattenti e reduci Filippo Di Guilmi, ha partecipato Domenico Di Carlo, che lo scorso 24 gennaio ha cento anni, che fu fatto prigioniero a Tirana nel settembre del 1943 e deportato a Novaky in Cecoslovacchia. E’ stato insignito di due croci di guerra dal ministero della Difesa, medaglio d’onore nel 2010 dal Presidente della Repubblica e nel 2012 titolo onorifico di Cavaliere della Patria.
Nello spettacolo teatrale si sono esibiti Rita Venditti, Luciano Ferrone, Stefania Pascali, Marco Golinucci e Francis Akhakienlen con l’accompagnamento alla fisarmonica di Luca Raimondi.