Magnifica Lectio Magistralis, quella tenuta lunedì pomeriggio nell’Auditorium del Polo Liceale “R. Mattioli” a Vasto sulle vaccinazioni, un tema di scottante attualità. Protagonista il Prof. Giulio Tarro, virologo di fama mondiale (ha ricevuto due nomination per il Premio Nobel), socio del Lions Club di Pompei, una vita al servizio dell’Uomo e della Scienza.
Già professore di Virologia oncologica all’Università di Napoli e Primario emerito dell’Ospedale “D. Cotugno”, il Prof. Tarro, Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera WABT-UNESCO e Presidente a vita della Fondazione privata “de Beaumont Bonelli” per le ricerche sul cancro è stato un “figlio scientifico” di Albert B. Sabin, inventore del vaccino antipolio a somministrazione orale, che porta il suo nome. Sabin e Tarro hanno studiato, primi nel mondo, presso l’Università di Cincinnati (Ohio) e al National Cancer Insitute (USA), la correlazione esistente tra i virus ed alcuni tumori che colpiscono l’uomo. Antesignano della diagnosi e della terapia immunologica dei tumori, si deve a lui l’isolamento anche del virus respiratorio sinciziale, nei bambini affetti da bronchiolite.
Invitato dal Lions Club Vasto Host, all’interno dello spazio gestito dal Club per questa edizione del Festival della Scienza e presentato dal Presidente, Francesco D’Adamio, il Prof. Tarro ha presentato un excursus mirabile e completo sui più importanti virus che affliggono l’umanità e sulle migrazioni virali, dalle zone endemiche del mondo ad altre zone del pianeta, portando così ad epidemie o pandemie. Pur ammettendo che il rischio zero in medicina non esista, ha riferito di possibili effetti collaterali provocati da additivi ed adiuvanti contenuti nei vaccini; oggi però, a differenza di tempo fa, tali additivi sono o assenti nella formulazione, oppure presenti in dosi assolutamente prive di pericolosità e tossicità.
Ha anche accennato ai risultati pubblicati nel 2015 dalle Associazioni dei Medici USA, relativi a studi eseguiti su 95.000 fratellini di soggetti affetti da autismo, studi che portano ad escludere in maniera categorica, l’esistenza di una correlazione tra vaccinazioni ed autismo. Al termine della sua lectio, il Prof. Tarro ha risposto a diverse domande poste dai presenti. In particolare, rispondendo alla domanda sul perchè alcune plurivaccinazioni, siano obbligatorie per legge in alcuni Paesi (come l’Italia), mentre in altri, pur avanzati, le stesse risultino solo facoltative, l’illustre scienziato ha fornito una sua spiegazione laconica e altrettanto netta: a suo avviso il tipo di scelta è suggerito solo dal grado di cultura scientifica media esistente nel paese; dove tale cultura scientifica sia ritenuta bassa o molto carente occorre, giocoforza, intervenire per legge.
Raffaele Anniballe