L’unico nodo ancora da sciogliere è relativo alle deleghe assessorili che il Pd vorrebbe venissero azzerate e ridistribuite facendole ruotare. Si stringono i tempi per il rimpasto di giunta che vedrebbe entrare nell’esecutivo, nel posto lasciato vuoto un anno fa dal giovane Antonio Del Casale, l’attuale presidente del consiglio comunale.
Dopo vari tira e molla sembra che Giuseppe Forte, per tutti “Peppino”, abbia deciso di accettare l’incarico di assessore, lasciando a Mauro Del Piano, ex Sel ed attuale esponente di Patto con Vasto, lo scranno presidenziale.
Sembra che non sia stato affatto facile convincere Forte, le cui dimissioni da presidente dell’assemblea civica (carica incompatibile con quella di assessore), sanciranno l’ingresso nell’aula “Vennitti” di Simone Lembo, direttore della Confesercenti di Vasto, primo dei non eletti nella lista del Pd, già consigliere comunale durante l’amministrazione dell’ex sindaco Luciano Lapenna.
Ed è proprio il partito democratico che, forte dei numeri (8 consiglieri, più il sindaco), sta puntando i piedi sulle deleghe, chiedendone l’azzeramento e la ridistribuzione nell’ottica della rotazione degli incarichi. La segreteria del Pd,che preme per questa soluzione, si è presa 48 ore, il tempo necessario per riunire ieri sera il direttivo.
La decisione spetta, ovviamente al sindaco Francesco Menna che, però, secondo indiscrezioni sarebbe contrario a tale ipotesi, così come lo sono le altre forze politiche della coalizione, anche in considerazione del fatto che un eventuale rimescolamento delle deleghe comporterebbe un periodo di stasi amministrativa, non conciliabile con le esigenze e le problematiche di una città come Vasto.
Nel frattempo sembra sia stata trovata, però, la quadra sulla carica di vice sindaco attualmente detenuta dall’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci, esponente di Liberi e Uguali, la lista di sinistra guidata a livello nazionale dal presidente del senato Pietro Grasso.
L’accordo, raggiunto dopo una serie di riunioni di maggioranza e alla presenza dei segretari di partito, prevede infatti che a Forte venga attribuita anche la delega di vice sindaco, circostanza che l’anima più a sinistra della coalizione sembra aver dovuto accettare suo malgrado.
Inutile dire che con l’imminente rimpasto di giunta il Pd esce rafforzato, mentre il partito della Cianci, rimasto con un solo consigliere, Marco Marra, paga lo scotto dell’uscita dal gruppo di Del Piano che con Elio Baccalà e Giuseppe Napolitano ha fondato nei mesi scorsi un nuovo gruppo consiliare Patto con Vasto. Gruppo che nel giro di qualche settimana è rimasto monco di un consigliere, cioè Napolitano passato velocemente al Pd.
Anna Bontempo (Il Centro)