Questo capita quando l’amministrazione comunale attiva è troppo attenta alle ”esigenze” delle cooperative che gestiscono l’accoglienza dei migranti trascurando la sicurezza dei suoi cittadini. L’Accattonaggio incontrollato, che si è ormai sviluppato anche nella nostra città, è violenza.
Prima il caso del nigeriano accoltellato e adesso quello della donna aggredita, di giorno, mentre faceva la spesa al supermercato. Al centro di tutto le violente faide per ”le postazioni” per chiedere l’elemosina fuori dai locali commerciali e presso i semafori, innescate da gente disperata e violenta, che è stata portata qui per alimentare gli interessi di cooperative che, celandosi dietro una cosa nobile come l’accoglienza, fatturano ormai milioni di Euro dispensando consulenze a rappresentanti di questa amministrazione o a persone a loro vicine.
Esigiamo provvedimenti per la sicurezza e li esigiamo subito, per cui presenteremo ad horas un documento in consiglio che impegni il sindaco Menna a farsi garante della sicurezza cittadina. Non con le sterili, inapplicate e inapplicabili ordinanze antiaccattonaggio ma con i fatti, se ne è capace.
I consiglieri comunali
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Davide D’Alessandro (Vastoduemilasedici)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro)