La variante al piano regolatore arriva in giunta. La prossima settimana l’esecutivo guidato dal sindaco Francesco Menna approverà una delibera di indirizzo che fissa le linee guida per la predisposizione dell’importante strumento urbanistico varato nel 2001 sotto la gestione del centrodestra. Durante la stessa seduta verrà anche approvato il provvedimento per il declassamento dei terreni edificabili, un problema molto sentito in città dove sono centinaia i cittadini costretti a pagare le tasse per dei fondi che sulla carta risultano edificabili, ma sui quali, in realtà, è difficile costruire anche per ragioni riconducibili alla crisi del mercato immobiliare.
“Sarà una delibera di indirizzo che darà priorità all’ascolto e alla partecipazione di tutti i soggetti portatori di interesse”, spiega il sindaco, “verranno stabiliti i criteri generali che ispireranno la variante al Prg, con un occhio di riguardo al consumo del suolo, alle zone sottoposte a dissesto idrogeologico e alle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche del territorio comunale. In quest’ottica si inquadra anche il declassamento dei terreni richiesto da quei cittadini che hanno risposto all’avviso indetto dal Comune del 2016, manifestando l’interesse per il cambio di destinazione urbanistica dei lotti da edificabili ad agricoli. L’istruttoria da parte degli uffici è stata chiusa”.
Per il declassamento – che comporterà un mancato introito per le casse comunali pari a circa 30mila euro – i tempi sono ovviamente molto più brevi rispetto alla variante al piano regolatore generale che Menna spera di poter adottare prima della scadenza del suo mandato amministrativo. Nel frattempo i proprietari dei terreni, che nei giorni scorsi sono tornati a sollecitare il sindaco, hanno deciso di convocare un’assemblea per il 22 febbraio a cui inviteranno anche il primo cittadino e i capigruppo consiliari.
Anna Bontempo (Il Centro)