Esprimo tutta la mia solidarietà ad Antonio Borromeo noto come “Papi Gump” per il coraggio e la tenacia con cui si batte per i suoi nobili progetti. Innanzitutto in qualità di candidata alla camera nelle liste di Italia agli Italiani poiché la difesa della famiglia tradizionale è un punto cardine del nostro programma politico. Poi come mamma e come amica. Il mio sostegno ad Antonio risale ad alcuni anni fà quando partì per la sua prima marcia di sensibilizzazione alle tematiche della bigenitorialità ossia dei diritti dei bambini ad avere la presenza di entrambi i genitori, marcia che lo portò ad attraversare a piedi tutta la penisola per poi arrivare fino al parlamento europeo di Strasburgo.
Il suo amore di padre lo ha spinto a compiere questa impresa eccezionale e poetica che emula la straordinaria marcia del protagonista dell’indimenticabile film “Forrest Gump”.
Antonio protesta da giorni per ottenere l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico per poter organizzare in Piazza Rossetti una festa del papà e della famiglia. La sua pacifica protesta nel centro di Vasto non si arresta nonostante le avverse condizioni atmosferiche. Mi chiedo come si possa non rispondere alla sua richiesta per realizzare una innocua festa che servirebbe a sottolineare l’importanza del legame padre-figlio e a riproporre il tema a lui tanto caro della bigenitorialità per non chiudere gli occhi di fronte alla sofferenza di tanti padri separati e dei loro figli.
Inoltre è bene ricordare che la festa del papà e della famiglia, in concomitanza della ricorrenza di San Giuseppe, rientra pienamente nella nostra tradizione religiosa e culturale, tradizione che abbiamo il dovere di tutelare contro le spinte distruttive del mondialismo e del pensiero unico politicamente corretto.
