Prima della gara casalinga contro l’Alba Adriatica abbiamo ascoltato le parole del dirigente biancazzurro Antonio Castaldo.
Da pochi mesi è entrato nel gruppo dirigente dell’U.S. San Salvo e adesso la sua presenza anche negli allenamenti è una costante. Da cosa viene fuori tutto questo attaccamento?
In estate mi hanno chiesto di entrare a far parte di questo gruppo ed io a novembre ho accettato. Adesso sto continuando quel lavoro mantenendo la parola data.
Da qualcuno è visto come un portafortuna, considerato che quando è andato in panchina la squadra ha fatto punti. E’ vero?
E’ vero che in molti lo hanno detto ma io non credo a queste cose altrimenti andrei sempre in panchina. La cabala è una cosa il calcio un’altra.
Domenica scorsa avete rimediato una sconfitta per 4-2 a Martinsicuro dove gli episodi hanno fatto la differenza. Nel prossimo turno contro l’Alba Adriatica sarà un’altra musica a suo avviso?
La nostra musica è cambiata già da alcune settimane. Domenica abbiamo giocato bene l’ennesima gara anche se abbiamo raccolto meno di quanto seminato, effettivamente gli episodi hanno fatto la differenza, onore a loro ma noi meritavamo di più.
Nelle ultime giornate come diceva il San Salvo sta giocando un buon calcio quindi la salvezza è alla portata?
Io penso che questa squadra ha raccolto meno delle proprie potenzialità e non merita l’ultima posizione in classifica. Negli ultimi mesi qualcosa è cambiato e sia io che l’intero gruppo dirigente crediamo nella salvezza da sempre altrimenti non avremmo preso un mister molto quotato per la categoria come Gelsi.