Lo tsunami che ha investito chi da anni si oppone al cambiamento, a Roma come a Vasto, ha fatto emergere due nuovi grandi blocchi: il centrodestra e il Movimento 5 Stelle.
Due giorni prima del voto, insieme ai colleghi dei Gruppi consiliari dei Movimenti civici e del centrodestra, abbiamo spronato gli elettori a bocciare definitivamente, senza mezzi termini, l’operato del Pd e di Leu che, in una forma o nell’altra, hanno segnato la decadenza di Vasto, una decadenza che non accenna a finire.
Siamo contenti per la loro caduta ma, soprattutto, per l’ottimo risultato del centrodestra dove spicca, chi può negarlo, l’eccezionale risultato della Lega.
Per chi, da pioniere, nel 2015, insieme a Simone Angelosante e Giuseppe Bellachioma, fu nominato primo coordinatore cittadino in Abruzzo, per chi, insieme a pochi e impagabili fedelissimi, affrontò il primo viaggio a Pontida tra le risa di scherno di chi pensava che “Noi con Salvini” fosse una barzelletta, la giornata del 4 marzo è una giornata da ricordare.
Le idee si possono affermare se c’è un “capitano”, e Salvini ha dimostrato di esserlo, come lo ha dimostrato Berlusconi dal 1994 in poi, credibile, abile, diretto, vero.
Per chi, insieme a Progetto per Vasto, Vasto2016, Unione per Vasto, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha dato vita alla battaglia delle ultime Comunali arrivando a soli 123 voti dalla vittoria, la giornata del 4 marzo è una giornata da ricordare. Il centrodestra, un nuovo centrodestra, è possibile e può risultare vincente se riesce a tenere insieme le sue anime e a far vivere le sue differenze.
A chi è stato eletto e a chi, pur senza essere eletto, si è battuto con ardore e tenacia, vanno il nostro plauso, la nostra riconoscenza e, sia consentito, la nostra emozione. Oggi hanno l’onore, ma soprattutto l’onere, di elaborare la proposta politica che la gente del nostro territorio attende da troppo tempo, di irrobustire una classe dirigente già presente e capace, di dimostrarsi all’altezza del compito per le prossime, imminenti battaglie. Sarà bello continuare a esserci, a condurre la buona battaglia. Chi ha passione politica non può sottrarsi.
Davide D’Alessandro (Vasto2016)
Vice Presidente del Consiglio