“Una bella pagina di democrazia. Sono davvero contento”. Gianluca Castaldi, riconfermato senatore del Movimento 5 stelle, trattiene a stento il proprio entusiasmo. “Se me lo aspettavo? Il sentore c’era”, dice ancora frastornato dopo una notte insonne trascorsa all’Infopoint di piazza Rossetti, “è stata la migliore risposta ai tanti soloni che in questi anni si sono avvicendati nei posti di potere, senza fare nulla per il territorio. Noi senza soldi e senza promettere nulla, ma solo con la passione, il rispetto della parola data e la serietà, abbiamo sepolto la vecchia politica. In confronto a 5 anni fa abbiamo ottenuto il 50% in più dei consensi”.
Castaldi ha trascorso la notte più lunga della sua vita nel quartier generale grillino dove si sono dati appuntamento attivisti e simpatizzanti. La sede del Movimento è stato un continuo via vai di gente. Applausi, abbracci e strette di mano.
“Sono rimasto all’Infopoint fino a tarda notte”, aggiunge il senatore, “ogni tanto uscivamo per raggiungere qualche seggio ritardatario, ma devo dire che sono stati tutti bravi, presidenti e scrutatori. Vediamo che succede ora, vediamo che fa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.
La riconferma di Castaldi e l’elezione della esordiente Carmela Grippa alla Camera dei deputati sono stati accolti con un boato nella sede del Movimento dove c’erano anche i consiglieri comunali pentastellati Dina Carinci e Marco Gallo e il consigliere regionale Pietro Smargiassi.
Gianluca Castaldi, figlio di Gianni, ex arbitro di calcio con un passato di amministratore comunale ai tempi della Democrazia Cristiana, ha fatto il suo debutto in politica nel 2011, quando si candidò a ricoprire la carica di consigliere comunale nella lista del Movimento 5 stelle a supporto della candidatura a sindaco di Marco Gallo. In quella tornata il M5S non riuscì a conquistare neanche un seggio. La vera avventura è iniziata due anni dopo, nel 2013 con la sua elezione al Senato dove è stato componente della Commissione permanente industria, commercio e turismo e della Commissione parlamentare per la semplificazione.
Anna Bontempo (Il Centro)