Temperature sotto la media fino a fine mese. Ma anche una probabile nuova ondata di freddo intenso dopo il 20 marzo. Dopo il «Burian» – che ha colpito l’Italia la settimana scorsa – potrebbe arrivare un «Burian bis». A dirlo alcune delle previsioni meteo di lungo periodo che comunque concordano su un punto: ci aspetta un mese di marzo decisamente poco primaverile.
Il «Burian bis». Secondo alcuni modelli di previsioni la nuova ondata di gelo potrebbe riversarsi sull’Italia proprio il primo giorno di primavera: «Quello che ci propone il modello internazionale americano GFS – spiegano gli esperti del sito ilMeteo.it – è a dir poco allarmante. Dopo il Burian di fine febbraio, ecco che ancora aria gelida dalla Russia si potrebbe riversare sull’Italia dal 20 marzo, giorno dell’equinozio di primavera». Accompagnata da fronti perturbati, avvertono, «il Burian marzolino porterebbe ancora una volta la neve in pianura sulle regioni settentrionali».
Primavera in ritardo. Quello che pare certo è che anche la seconda metà di marzo sarà caratterizzata da precipitazioni e temperature sotto la media. Secondo quanto spiega il Servizio meteo dell’Areonautica, dal 19 al 25 marzo sembra prevalere nuovamente un «andamento a carattere ciclonico che manterrà su tutto il Paese i valori precipitativi nel range tipico del periodo, mentre le temperature risulteranno leggermente al di sotto delle medie climatologiche attese». Nell’ultimo periodo di marzo lo scenario ciclonico è «meno marcato» con precipitazioni che continueranno a mantenersi un po’ ovunque in media con i valori tipici periodo, mentre« una moderata anomalia negativa» dovrebbe interessare il quadro termico al centro-nord, tendente verso la neutralità al sud. (corriere.it)