“La violenza di genere non è un’emergenza. È un fenomeno da sempre sommerso che purtroppo solo ora e anche con difficoltà sta emergendo. Il 100% dei casi che ci arrivano sono di violenza domestica o legati comunque a relazioni sentimentali” conferma Licia Zulli del centro antiviolenza Donna Attiva.
“Il ciclo di incontri nelle scuole superiori èuna delle iniziative più importanti che stiamo promuovendo come testata. La violenza di genere è un tema che un giornale come Il Centro che rappresenta una istituzione per gli abruzzesi, non poteva trascurare. Prevenzione e informazione impattano sul territorio” dice Alberto De Leonardis, presidente del Consiglio di amministrazione del Centro.
“Mondo della scuola e dell’informazione devono viaggiare insieme” sostiene Rossano Orlando, responsabile della redazione Chieti e provincia del Centro e moderatore dell’incontro.
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci. Conad è una azienda femminile. Sentiamo queste problematiche. La grandezza di una azienda non sta solo nel fatturato, ma negli asset che non si misurano e non si vedono, come la presenza sul territorio” sottolinea Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico.
“Anche l’amore ha dei limiti pure se per natura è infinito. Il senso e il messaggio di momenti come questo non si possono sintetizzare in poche parole. In occasione dell’8 marzo, però, agli studenti del Palizzi è stata data una grande opportunità di riflessione e sensibilizzazione su tematiche che non sono avulse, purtroppo, dalla nostra realtà e quotidianità. Bisogna avere la consapevolezza che l’amore non è criminale, se c’è violenza non è amore. L’uomo è fatto per l’infinito ma è un essere finito, perciò non può pensare di possedere l’altro. L’incontro con l’altro da sé è un’occasione per andare al fondo della domanda sulla propria identità e per costruire una nuova civiltà” conclude il dirigente scolastico Nicoletta Del Re.