Dovevano discutere del bilancio, uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, ma in Commissione hanno trovato solo il presidente dell’organismo, Nicola Tiberio e qualche funzionario.
“Siamo rimasti sconcertati”, commentano Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, “l’assessore al bilancio, ossia il sindaco Francesco Menna, era clamorosamente assente. Latitante. L’intera amministrazione, nella stesura del suo atto contabile fondamentale, è stata lasciata nelle mani dei tecnici. Noi, per discutere di un bilancio cruciale, dove continuano squilibri e ritardi clamorosi nelle riscossioni, abbiamo potuto interloquire solo con una solita, desolata, sedia vuota. Se prima delle politiche avevamo a che fare con un’amministrazione assente, dopo il voto del 4 marzo, dopo la bastonata del 4 marzo, appare evidente che ci troviamo di fronte a un vero e proprio fantasma”, rincarano la dose i sei esponenti dell’opposizione, “un’amministrazione fuori corso, come le lire, che ogni anno, coadiuvata o meno da esperti di Guilmi, coadiuvata o meno da dirigenti in pensione che non vogliono andare in pensione, ripresenta gli stessi tristi numeri, sui quali già si è abbattuta la scure della magistratura contabile. Giovedì prossimo, in consiglio comunale, evidenzieremo ancora una volta il fallimento cronico dell’amministrazione Menna,”avvertono i consiglieri del centrodestra, “ un sindaco assente. Inesistente su tutto, persino sul bilancio”.
Lo strumento contabile è uno dei tredici punti all’ordine del giorno. Da approvare anche il piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e la ricomposizione delle Commissioni consiliari.
Anna Bontempo (Il Centro)