“Per accertare la presenza di sostanze inquinanti nella ex discarica di Vallone Maltempo è necessaria l’autorizzazione del Commissario Governativo con cui gli uffici sono costantemente in contatto”. Il sindaco Francesco Menna e l’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci replicano così al gruppo consiliare del M5S che aveva accusato l’amministrazione comunale di “tombale silenzio”.
La querelle riguarda i due siti finiti nella lista nera dell’Unione Europea: via Lota e Vallone Maltempo. Per quanto riguarda la prima discarica i lavori di bonifica e di messa in sicurezza sono stati ultimati il 5 gennaio 2017, ma le analisi microbiologiche sui terreni hanno evidenziato alcuni parametri fuori limite: idrocarburi, nichel, nitriti ed ammoniaca. Stesso allarme è stato lanciato per Vallone Maltempo, dove il cantiere è fermo da un anno.
“Per la ex discarica di via Lota sono stati avviati i monitoraggi in contraddittorio con l’Arta sui piezometri installati presso il sito”, spiegano Menna e Cianci, “in seguito al secondo monitoraggio l’Agenzia regionale per l’ambiente ha ritenuto necessario effettuare alcuni approfondimenti e pertanto il Comune ha provveduto a nominare un tecnico per redigere una relazione al fine di indagare ulteriormente in merito al superamento dei valori di alcune sostanze. Per quanto concerne la discarica di Vallone Maltempo, per la quale si è giunti alla risoluzione contrattuale per un errore progettuale, il dirigente Stefano Monteferrante è costantemente in contatto con il Generale Vadalà, al quale è stata inoltrata una missiva per chiedere di poter effettuare delle analisi specifiche attraverso il posizionamento di piezometri per accertare l’effettiva presenza di sostanze inquinanti e, se necessario, provvedere alla messa in sicurezza in emergenza attraverso una barriera bentonitica. Solo attraverso una specifica autorizzazione dell’organo competente si può dar seguito a qualsiasi tipo di intervento. Le questioni ambientali ci stanno a cuore, ma preferiamo agire con i fatti concreti mantenendo sempre alta l’attenzione”, concludono Menna e Cianci.
Anna Bontempo (Il Centro)