Il Tar Abruzzo ha sospeso gli effetti del Daspo nei confronti di sette tifosi del Campobasso segnalati a seguito degli incidenti avvenuti il 3 dicembre 2017 a Vasto all’esterno dello stadio al termine della partita tra Vastese e Campobasso del campionato di serie D.
Su indagine del Commissariato di Vasto il questore di Chieti aveva adottato nei confronti dei sette tifosi, tra i 24 e i 36 anni, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per i prossimi tre anni.
Ora il Tar Abruzzo, presidente Alberto Tramaglini e relatore Massimiliano Balloriani, ha sospeso in via cautelare gli effetti del Daspo, accogliendo le tesi degli avvocati Vincenzo Fiorini e Vincenzo Iacovino ai quali si erano rivolti i sette tifosi rossoblù.
A fine partita c’erano stati scontri all’altezza della rotonda sulla circonvallazione Istoniense quando, nonostante la presenza della Polizia, c’era stato un contatto tra le due tifoserie, con il lancio di bottiglie e il danneggiamento di un’auto in sosta. “I tifosi del Campobasso – riferiscono i due legali – sin nell’immediatezza dei fatti evidenziavano di aver subito un vero e proprio agguato dai tifosi locali che attraverso un fitto lancio di pietre e bottiglie attaccavano i mezzi in transito e si davano poi alla fuga”.
Il Tar Abruzzo ha censurato l’applicazione del Daspo di gruppo che, per essere adottato, devono occorrere elementi certi “per accertare la personale responsabilità di ciascuno, in quanto il provvedimento deve essere indirizzato avverso il soggetto che ha manifestati comportamenti sintomatici di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
In questo caso mancavano nei verbali e negli atti allegati “elementi circostanziati di collegamento individualizzante della condotta dei singoli ricorrenti destinatari della misura impugnata”. Ora dopo questa decisione del Tar Abruzzo i sette tifosi rossoblù potranno tornare ad assistere alle partite della loro squadra.