Al termine della messa in Coena Domini, in molti si sono accostati in silenzio e in preghiera agli altari della reposizione allestiti nelle chiese per ricordare l’istituzione del sacramento dell’eucarestia.
Come ogni anno, gli altari preparati hanno offerto momenti di meditazione e di preghiera, ponendo al
centro della scena Gesù, attraverso la realizzazione di scenografie ben curate e suggestive arricchite dai simboli cari alla tradizione cristiana quali il grano o il pane, l’acqua, il vino e tanti fiori quasi a ricreare l’orto degli ulivi che simboleggia le ultime ore di vita del figlio di Dio prima di essere arrestato.
La tradizione vuole che siano dispari le chiese da visitare durante il Giovedì Santo e nella mattinata del giorno successivo, da un minimo di tre ad un massimo di sette, o comunque di numero dispari.
Durante la serata il Coro Polifonico Histonium, il Coro Stella Maris e l’Angel’sEyesGospel Choir, hanno proposto momenti di riflessione in canto alternandosi nelle chiese di S. Filomena, della Madonna del Carmine e di S. Francesco di Paola (Addolorata).
La bella serata ha favorito la partecipazione di migliaia di persone.
Lino Spadaccini (noivastesi)