Ieri sera 30 marzo, dalle 20.00 a Casalbordino si è svolta la tradizionale e appassionante processione del Cristo Morto per le strade del centro storico casalese, accompagnati dal “Miserere” del Maestro Saverio Selecchy, eseguito da un nutrito gruppo di musicisti guidati dal M° Casalese, Domenico Mancini.
Il corteo partito dalla chiesa S. S. Salvatore, silenzioso lungo le strade cittadine, illuminate da tripodi con ceri accesi, ragazzi, ragazze e bambini con il saio portano i simboli della passione. Il Cristo Morto coperto da un velo bianco, viene portato a spalla da uomini in abito nero con fiocco dorato legato al braccio e corona di spine in testa, accompagnate dalle pie donne, seguita dall’artistica ed espressiva statua dell’Addolorata.
L’originalità di questa processione è rappresentata dalla presenza lungo il percorso di diversi quadri viventi che raffigurano scenograficamente la Via Crucis, organizzata dalla “Famiglia Casalese”, associazione culturale di Casalbordino, dalla Parrocchia S.S. Salvatore e patrocinato dal Comune. La processione del Venerdì Santo, è una rappresentazione che ricorda, in modo angoscioso e vero, un momento molto commovente e drammatico della comunità cattolica coinvolgendo l’intero paese e cercando di avvicinare tutta la popolazione.
ll Venerdì Santo è il venerdì che precede la domenica di Pasqua, giorno in cui per i cristiani celebra la Resurrezione di Gesù Cristo. Per la cristianità il Venerdì Santo è un giorno particolarmente importante in quanto si ricorda la crocifissione e la morte del figlio di Dio. Grande partecipazione di fedeli, il sindaco Filippo Marinucci, autorità civili e militari, che in silenzio e preghiera hanno accompagnato il Cristo per le vie cittadine, lode alla protezione civile locale, “Madonna dell’Assunta” per la decorosa missione di sicurezza nel percorso.
Enzo Dossi