Nell’area protetta con bombole di gas, barbecue, frigoriferi, generatori di corrente e casse per la musica. Sono arrivati di buon’ora, attrezzati di tutto punto, una comitiva di giovani e una famigliola del posto che hanno scelto l’area antistante la spiaggetta di Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci, per trascorrere il lunedì di Pasqua. Ma hanno fatto i conti senza l’oste: il personale della Cogecstre, la cooperativa di Penne che ha in gestione l’oasi costiera e che era lì per vigilare sul rispetto delle regole, li ha invitati a rimuovere l’attrezzatura, spiegando loro che all’interno della riserva è severamente vietato accendere il fuoco per non mettere a rischio la vegetazione e le strutture di legno.
Dopo le solite recriminazioni e qualche battuta sopra le righe sia il gruppo di giovani, sia la famigliola si sono attenuti alle disposizioni. Visitatori indisciplinati anche a Mottagrossa. La spiaggia ciottolosa della riserva, raggiungibile tramite un sentiero impervio e sterrato, è stata presa letteralmente d’assalto dai vastesi, alcuni dei quali si sono portati dietro l’attrezzatura per cucinare la carne alla brace. Sono stati contati sette barbecue.
Insomma, certe abitudini sono veramente dure a morire, segno che manca ancora la cultura delle aree protette.
“Abbiamo spiegato loro che in una riserva non sono ammissibili determinati comportamenti”, spiega Alessia Felizzi, referente della Cogecstre, “ma i cittadini, soprattutto vastesi, vivono queste regole come stupidi divieti ed imposizioni. C’è da dire però che la maggior parte delle persone che ieri era presente nell’area protetta si è comportata in maniera civile e rispettosa”, annota la responsabile.
Il flusso di visitatori è iniziato intorno alle 9. Famiglie, ciclisti in mountain bike, gruppi di giovani e coppie hanno scelto Punta Penna per trascorrere una giornata all’aria aperta, portandosi dietro panini con la frittata e bibite.
Zaini in spalla hanno raggiunto la spiaggetta assurta agli onori delle cronache nazionali per godersi l’impareggiabile spettacolo offerto dalla natura. I giorni precedenti le festività pasquali gli operatori della Cogecstre avevano provveduto a ripristinare la percorribilità della gradinata di accesso che con le piogge invernali aveva subito uno smottamento di terra.
Grazie all’aiuto dei richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza gestiti dal Consorzio Matrix sono state ripulite dai rifiuti plastici tutte le spiagge della riserva compresa quella ciottolosa di Mottagrossa.
Anna Bontempo (Il Centro)