Nella seduta consiliare di ieri, sul bilancio di previsione 2018 e l’aggiornamento del Documento Unico di Programma (DUP) doppia bocciatura da parte del gruppo di opposizione “il Cambiamento”
Ecco le ragioni che hanno portato verso un giudizio:
- Nessuna somma prevista a beneficio del Baratto Amministrativo, uno strumento di sollievo fiscale voluto da “il Cambiamento” ed avviato a fatica negli ultimi mesi del 2017. Una misura utile a “pacificare” le relazioni tra cittadino e pubblica amministrazione, un aiuto concreto alle fasce sociali in difficoltà economiche e allo stesso tempo meno contenziosi per il Comune. In pratica, una parte del debito è scambiata con ore di lavoro per cura del verde e dell’arredo urbano. L’abbandono di questo strumento da parte dell’amministrazione Marcovecchio unito all’esponenziale crescita di evasione, che si va evidenziando rispetto alle voci “condonabili”, è certamente una miscela esplosiva che andrà a pesare sulle casse comunali;
- La “sventolata” riduzione della TARI (tassa sui rifiuti), seguita dall’affidamento al privato nella raccolta e spazzamento dei rifiuti urbani, si vorrebbe farla passare come minor costo in bolletta per i cittadini. Per ora si è potuto assistere solo alla diminuzione di una unità lavorativa da parte della SAPI e al conseguente riassorbimento in organico del CIVETA: per la riduzione dei costi per rifiuti restiamo in attesa;
- Rispetto alla tanto vantata riduzione del costo del personale in carico al Comune, si è assistito per ora solo ai vantaggi per pensionamenti e prematuri decessi. Nessuna novità rispetto ad una riorganizzazione della macchina amministrativa e rispetto alla precedente gestione nessuna modifica;
- Sulla proposta del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2018/2020 è stato impossibile esercitare qualunque osservazione perché portato in discussione al Consiglio Comunale con carattere d’urgenza e notificato solo 48 ore prima della convocazione della seduta consiliare;
- Per la spesa corrente si continua a prevedere ampie somme legate a manifestazioni ricreative per facili passerelle, mai nulla per la viabilità rurale, l’arredo urbano, la segnaletica stradale o i servizi igienici pubblici;
- La gestione degli impianti sportivi, attività che versa in fortemente passivo, per cui la maggioranza si è rifiutata di dare precise indicazioni sul nuovo bando, sia rispetto al periodo temporale di gestione che all’importo base da cui si partirà;
Questa, in sintesi, la posizione de “il Cambiamento” in merito ai contenuti presenti all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale di Cupello. Sul “dodecalogo” posto a monte del Documento Unico del Programma l’amministrazione Marcovecchio non ha centrato nessuno degli obiettivi prefissati, e tale atto è rimasto solo un mero elenco di buone intenzioni.
Per noi, invece, l’appuntamento sarà tra circa un anno con “il bilancio dei bilanci”; il “Cambiamento” ha già messo le basi per un cantiere aperto in vista delle Amministrative 2019.
IL CAMBIAMENTO