Un fratino stilizzato con sullo sfondo il mare e un ombrellone bianco- rosso. L’immagine, disegnata da Franco Sacchetti, campeggia sul volantino che il Gruppo Fratino di Vasto sta diffondendo in questi giorni per la ricerca di volontari. Requisiti richiesti: tempo libero, tanta pazienza e un binocolo.
“Abbiamo bisogno di aiuto per le attività di monitoraggio e tutela dei nidi di fratino”, spiega il coordinatore Stefano Taglioli, “la sorveglianza verrà effettuata fino al mese di luglio nel tratto di costa compreso tra il lungomare Duca degli Abruzzi di Vasto e il lungomare Colombo di San Salvo. Tutelare i nidi di fratino è il primo passo per conservare il nostro patrimonio di natura e turismo. Cerchiamo volontari. E’ semplice e divertente: basta qualche passeggiata sulla spiaggia muniti di binocolo”.
In attesa che qualche volenteroso risponda all’appello lanciato da Taglioli, il piccolo trampoliere diventato il simbolo delle spiagge in buona salute si fa desiderare. Finora sono state rinvenute solo tracce e qualche “buchetta” a Vasto Marina, nella zona lungomare Duca degli Abruzzi e nella riserva Marina di Vasto, ma neanche un nido. Siamo quindi in netto ritardo sulla tabella di marcia se si pensa che nel 2017 il primo uovo nel Vastese è stato depositato il 27 marzo a San Salvo Marina. A parere degli ambientalisti la ritardata nidificazione è stata causata dal freddo dei giorni scorsi.
Anna Bontempo (Il Centro)