Trentadue buche pericolose disseminate sul manto stradale. L’arteria “groviera” è quella che collega la strada provinciale Vasto-San Salvo con la Statale 16, la cui manutenzione è di competenza del Consorzio di Bonifica.
All’ingresso della strada è posizionato un cartello che vieta il passaggio delle auto , fatta eccezione per quelle dei residenti, impedendo di fatto il transito delle autovetture che devono raggiungere gli Agriturismi presenti nella zona dove insistono anche altre attività.
“La situazione va avanti da diversi anni, con un peggioramento costante della carreggiata a causa del deterioramento e con enormi danni per le automobili dei residenti e di chi è costretto a percorrerla”, denuncia Paolo Leonzio, presidente di Eco Schools Ambiente e Cultura, “nessun intervento di sistemazione della strada è stato operato preferendo, chi di competenza, spendere denaro pubblico per acquistare i cartelli di divieto di transito piuttosto che per chiudere le profonde buche che continuano a rimanere lì”.
Nell’auspicare un intervento da parte del Consorzio di Bonifica, Leonzio fa presente che quella strada è frequentata anche da chi ha bisogno di recarsi alla sede dell’Atc regionale per effettuare i dovuti pagamenti per esercitare l’attività venatoria.
“Sulla stessa strada”,aggiunge il presidente del sodalizio, “sono presenti agriturismi e altre attività, esiste un frantoio per la molitura delle olive che la stessa ditta vende al pubblico al minuto. Forse chi ha deciso di installare i cartelli di divieto non si è posto il problema dei danni arrecati all’economia locale e alle persone che per vari motivi transitano su quella strada”.
L’associazione ha dato mandato all’avvocato Antonio Boschetti di seguire l’iter burocratico. Nel frattempo ha inviato una segnalazione alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e allo stesso Consorzio di Bonifica.
Anna Bontempo (Il Centro)