Banner Top
Banner Top

Concessioni bloccate, ad oggi ritardi inconcepibili

Il bando di gara per l’assegnazione di nuove concessioni demaniali? Ci pensa l’opposizione. Ha fatto quello che aveva annunciato qualche settimana fa Edmondo Laudazi.  Il capogruppo della lista civica Il Nuovo Faro si è sostituito agli uffici comunali e ha predisposto uno schema di  avviso, trasmettendo la bozza al sindaco Francesco Menna, al presidente del consiglio comunale Mauro Del Piano e alla presidente della Commissione Regolamenti, Maria Molino.

L’obiettivo è rimuovere, almeno parzialmente, l’inerzia che ha caratterizzato l’applicazione del vigente piano spiaggia”, spiega Laudazi, “mi auguro che questa attività di stimolo e di impulso possa consentire di affrontare  e risolvere uno dei tanti problemi amministrativi e tecnici irrisolti che ostacolano il decollo dell’economia e dell’efficienza dei servizi turistici della città. Voglio vedere ora che scusa inventerà l’amministrazione comunale per non mettere a bando le nuove concessioni demaniali”, aggiunge il consigliere di minoranza, “il sospetto è che manchi la volontà politica per mantenere la rendita di posizione e il regime di precarietà che rende gli operatori ricattabili sotto il profilo politico”.

Sono sette le aree dove è possibile insediare nuovi stabilimenti balneari nel tratto di litorale ricompreso tra la Bagnante e l’Oasi dell’anziano. La fascia meridionale, quella caratterizzata dalla presenza di rarissime formazioni dunali, è stata invece stralciata perché oggetto di apposita pianificazione. L’assegnazione degli spazi consentirebbero di fare nuovi investimenti dando occupazione stagionale.

“Ci stiamo muovendo per far si che il piano trovi attuazione in tutti i suoi contenuti”,  spiega dal canto suo l’assessore al demanio,  Paola Cianci, “gli uffici, che stanno dando attuazione ad un indirizzo politico,  stanno predisponendo la procedura per fare il bando”.

Il piano spiaggia è stato approvato dal consiglio comunale il 16 giugno 2017 dopo 11 anni di gestazione e dietro la spinta del Tar di Pescara che aveva dichiarato decadute le norme di salvaguardia. Oltre alle nuove concessioni demaniali lo strumento di programmazione del litorale prevede anche quattro macro aree, pontili galleggianti per l’alaggio delle barche, un’area per i grandi eventi e la rinaturalizzazione di Fosso Marino, il canale che sfocia nei pressi del pontile. Ci sono voluti più di due lustri per avere a disposizione un documento di pianificazione  che ha già bisogno di sostanziali modifiche, come hanno sottolineato le forze politiche di opposizione durante la discussione in aula. In attesa della seconda variante (la prima è quella approvata un anno fa dall’assemblea civica), molti si chiedono quanto tempo ci vorrà ancora per l’assegnazione delle nuove concessioni.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.