Nei giorni scorsi sono arrivate le cartelle dei canoni irrigui relativi all’anno 2018 e con grande sorpresa gli agricoltori hanno trovato raddoppiato l’importo rispetto a quanto pagato lo scorso anno.
Non ci risulta che il reddito da produzione agricola sia aumentata e tantomeno raddoppiata.
Forse tale aumento in parte serve a pagare l’incremento dell’indennità del 43% e dei rimborsi o di altre spese inutili che il Commissario ha deliberato nei mesi scorsi?
E’ alquanto strano che rispetto a quanto avviene dentro il Consorzio nessuno dica niente.
Così come è strano che il commissariamento duri in maniera perenne, senza ridare il governo dell’Ente a chi è legittimato a farlo, cioè gli agricoltori e le associazioni agricole.
Questo stato di cose deve finire, non è più tollerabile che anzichè tagliare la spesa pubblica improduttiva si continui a prelevare su chi produce.
Chi è deputato a farlo convochi con rapidità le elezioni consortili per ridare un governo collegiale al Consorzio di Bonifica.