Chiede che vengano eseguite analisi “opportune e rigorose” per accertare la reale presenza e la concentrazione di sostanze chimiche pericolose utilizzate in passato come diserbanti per la vegetazione presente lungo il tracciato ferroviario. E’ l’invito rivolto da Antonio Parisi, presidente provinciale pro tempore dell’Accademia Kronos, al sindaco Francesco Menna, al presidente della Provincia Mario Pupillo, all’Arta (Agenzia regionale per l’ambiente) e alla Asl.
“Ho voluto interessare la Provincia e le autorità sanitarie sul tema pesticidi/diserbanti e sulla loro concentrazione lungo l’ex tracciato ferroviario oggi deputato a sede della pista ciclabile della Via Verde”, spiega Parisi, “le Ferrovie dello Stato in passato hanno fatto un uso massiccio di sostanze chimiche oggi fuori legge per essere cancerogene, e per quanto gli anni trascorsi potrebbero essere stati sufficienti alla diminuzione della percentuale di pericolosi inquinanti, lo stesso non si potrebbe constatare in un ambiente chiuso come quello delle gallerie. E’ quindi da considerare il rischio potenziale per i lavoratori addetti al cantiere della Via Verde”.
Il presidente dell’associazione ricorda che sull’argomento vennero presentate in passato due interrogazioni parlamentari, di cui una a firma di Pieroni, Rutelli, Boato, Pecoraro e Pratesi.
Anna Bontempo (Il Centro)