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Riserva, no alle auto e parcheggi solo per le moto

Stop alla sosta delle auto, via libera ai motorini. Cambiano le regole per l’accesso e la circolazione  dei veicoli  nella riserva naturale di Punta Aderci, dove spariscono una ventina di posteggi per le macchine che diventano spazi riservati ai motocicli. A prevederlo è il nuovo regolamento varato dalla Capitaneria di porto di Vasto, le cui disposizioni sono entrate in vigore il 1° aprile, ma troveranno concreta attuazione al termine delle operazioni di rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale da parte dell’ufficio servizi del Comune.

In sostanza i motorini potranno parcheggiare negli stalli finora riservati alle auto lungo la viabilità secondaria che congiunge viale Marinai d’Italia con la barra di accesso alla viabilità del molo di  ponente del porto. L’ordinanza firmata dal comandante, Cosimo Rotolo il 23 marzo scorso fa esplicito riferimento alle riunioni effettuate con l’amministrazione comunale  e con i responsabili della Cogecstre (la cooperativa di Penne che ha in gestione l’area protetta), durante le quali sono stati valutati tutti gli aspetti relativi alla sicurezza insiti con la vicinanza alle pertinenze portuali.

Un provvedimento che non mancherà di suscitare polemiche, visto la scarsità di spazi dove lasciare l’auto in sosta e dal momento che il parcheggio da cento posti auto annunciato l’anno scorso dall’amministrazione comunale e da realizzare su un’area di proprietà dell’Arap (Azienda regionale per le attività produttive), sul promontorio a nord del porto è ancora sulla carta.

Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni della Guardia Costiera  i frequentatori della spiaggetta di Punta Penna (che adesso possono arrivare a distanza di pochi metri dalla barra di accesso),  non potranno più parcheggiare  lungo la stradina che costeggia il molo di ponente, ma dovranno lasciare l’auto almeno una cinquantina di metri prima e farsi a piedi un bel tratto. Al contrario aumentano gli spazi a disposizione per i motorini che potranno arrivare fino a pochi metri della barra di accesso e lasciare così i veicoli in sosta. Anche se non mancano le famiglie, sono soprattutto i giovani i maggiori fruitori della spiaggetta di Punta Penna, finita a più riprese nel podio delle più belle spiagge d’Italia.

Un riconoscimento che tiene conto della  bellezza dei luoghi, della valenza naturalistica e delle acque limpidissime ideali per le immersioni e gli sport acquatici.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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