Il caso di Igino Cucinieri, il disabile a cui la Regione ha chiesto la compilazione di un test per ottenere l’inserimento nel progetto denominato ” Vita indipendente” , finisce in Parlamento. Igino è cerebroleso dalla nascita con tetraparesi spastica e autismo.
” E’ surreale”, scrive il deputato del M5S, Maddalena Grippa ” che si possa chiedere ad una persona cerebrolesa, costretta a vivere a letto in stato vegetativo, di sostenere un test. Igino”, dice la Grippa” è vittima della superficialità con la quale la Dgr759/17 ha modificato i criteri di verifica delle capacità di autodeterminazione dei soggetti destinatari del progetto “Vita indipendente”. Per verificare la capacità di autodeterminazione si arriva ad escludere chi, pur non potendo fare i test è un destinatario naturale delle attività del programma Vita indipendente. “Se “, dice l’onorevole Grippa “l’obiettivo del bando è garantire realmente alle persone con disabilità, il diritto alla vita indipendente, non si può non pensare di modificare la determina dirigenziale e la Dgr 759/17”.
Maddalena Grippa esprime la sua solidarietà e vicinanza ai genitori del disabile e a tutte le famiglie che si trovano nelle stesse condizioni. ” Ai sacrifici quotidiani necessari per prendersi cura di un figlio disabile si aggiungono le decisioni assurde. Richieste in cui prevalgono spesso interessi diversi da quelli delle finalità della legge”. Il deputato pentastellato chiede quindi alla Regione di riesaminare immediatamente gli effetti e gli esiti delle modifiche apportate con la Dgr 759/17.
” Per quanto mi riguarda”, fa sapere la parlamentare ” valuterò ogni via possibile per risolvere la situazione”.Il test ha provocato non poco imbarazzo fra i componenti la commissione Asl che avrebbero dovuto ritirare il questionario. Raffaele Walter Cucinieri, il padre del ragazzo è sconcertato. L’uomo non esclude di rivolgersi alla magistratura. ” Mio figlio per colpa del test si è preoccupato, anzi angosciato”, dice. Faccio presente che mio figlio è stato dichiarato dall’azienda ospedaliera Mejer di Firenze ” cerebroleso dalla nascita con tetraparesi spastica”. Igino ha anche una diagnosi di autismo con incontinenza sfinterica grave. E’ costretto a vivere la sua vita a letto “.
Raffaele insieme alla moglie Teresa non si arrende. Dopo tanti sacrifici vuole donare al figlio Igino una vita serena riuscendo a farlo alzare dal letto. Il test da compilare ha lasciato amici e conoscenti senza parole.
Paola Calvano (il centro)