Una app che consente di utilizzare un comune smartphone per segnalare l’abbandono di rifiuti, trasformando i cittadini in “eco volontari”. E’ una delle innovazioni presenti nella proposta tecnica della Pulchra, la società partecipata del Comune che, in vista della scadenza del contratto previsto a luglio, promette più servizi ad un canone più basso: 4.374.476 euro (contro i 4.700.000 attuali). La condizione è che vengano vendute le quote pubbliche e venga rinnovato il contratto per altri cinque anni, così come previsto dalla legge.
Rilancia col botto Giovanni Petroro, legale rappresentante della Sapi, socio privato della partecipata con il 49% del pacchetto azionario, a fronte del 51% detenuto dall’ente pubblico. Oltre al canone più basso, alla tariffa “puntuale” (più il cittadino differenzia meno paga) e alla stabilizzazione di 20 interinali (17 operai e 3 amministrativi), la nuova proposta tecnica contempla anche alcuni servizi innovativi, come l’applicazione per smartphone per la segnalazione georeferenziata degli abbandoni, una piattaforma on line per la gestione delle segnalazioni, foto trappole a batteria riposizionabili azionate da sensori di movimento connesse ad internet e campagne di informazione e sensibilizzazione.
“La app permette di trasformare un comune smartphone in un dispositivo portatile, ma completo ed efficiente, per la segnalazione di rifiuti abbandonati sul territorio”, spiega Petroro, “attraverso una serie di funzioni consente di scattare fotografie georeferenziate delle situazioni di degrado, immagazzinare le informazioni in un database on line accessibile in mobilità, associare una segnalazione a un punto di abbandono esistente, realizzando così un monitoraggio nel tempo delle situazioni di degrado note. In questo modo”, prosegue l’imprenditore, “il cittadino si trasforma in eco volontario dando un contributo fattivo alla salvaguardia dell’ambiente”.
La nuova proposta della Pulchra fa il paio con quella presentata nelle scorse settimane da EcoLan. La società frentana propone un pacchetto di servizi allo stesso prezzo prevedendo l’utilizzo di 52 addetti, a fronte delle 89 unità contemplate dalla società partecipata del comune di Vasto.
“Il coinvolgimento di circa 90 unità lavorative rende quella della Pulchra l’unica proposta credibile per assicurare il buon andamento del servizio”, chiosa Petroro, convinto che la percentuale di raccolta differenziata, che nel corso del 2017 si è attestata al 62%, possa “schizzare” oltre il 65% grazie alla tariffa puntuale che premia i cittadini virtuosi (i quali pagheranno meno tasse).
Secondo il ragionamento del socio privato Pulchra l’obiettivo di avere una riduzione della Tari diventa un incentivo a fare la raccolta differenziata. Le due proposte sono ora al vaglio delle forze politiche di maggioranze e di opposizione che sul futuro del servizio si confronteranno domani, nel corso del consiglio comunale monotematico convocato alle 9 dal presidente Mauro Del Piano.
Anna Bontempo (Il Centro)