Operazione Esmeralda. Colpo di scena al processo. Al termine della requisitoria il pm ha chiesto l’assoluzione per 24 dei 27 imputati , negando l’associazione a delinquere. Solo tre le richieste di condanna per altrettante donne : 9 anni per Anna Bevilacqua, un anno per Lucia Sauchella e un anno per Maria Bevilacqua.
Si torna in aula il 13 luglio per le arringhe e il 20 luglio la sentenza. Ma le richieste della pubblica accusa hanno già fatto clamore. Per capire il motivo basta ricordare i numeri dell’operazione “Esmeralda”, : 38 indagati, 26 ordinanze di custodia cautelare, 18 arresti in flagranza di reato, 2 ricercati, 20 chili di droga, 1 milione di euro di affari, 250 carabinieri coinvolti, 18 mesi di indagine, 1 villa milionaria confiscata e il sequestro di 2 libri mastri fitti di nomi e cifre su un presunto traffico di stupefacenti che all’epoca , 7 anni fa, superava il milione di euro.
I capi dell’organizzazione, secondo i carabinieri, si rifornivano di cocaina ed eroina direttamente dalla rotta balcanica passando dall’Albania e arrivando a Vasto; “Esmeralda”, era stata descritta all’epoca dagli investigatori come una rete al femminile. Le donne rom erano ai vertici delle piazze, dettavano i tempi, ordinavano le modalità d’azione, guidavano i corrieri. Molta roba era destinata al pescarese, epicentro dello smercio con succursale a Sambuceto. L’incrocio fitto tra arresti, nomi, indagini e sequestro nel 2011 diedero alla Dia la stura per mettere in piedi l’importante operazione, fondata su quanto trovato appuntato e decriptato dai libri mastri scoperti nella villa dei coniugi Bevilacqua alla periferia di Vasto. “Ad un solo nome”, disse in conferenza stampa il capitano Eugenio Stangarone ” era ricondotto un credito di oltre 400mila euro”.
E poi dettagli probanti e cifre da capogiro riconducibili secondo i militari, ad una vera e propria associazione a delinquere.
La maxi operazione antidroga, scattata sette anni fa vide impegnati il pm Antonietta Picardi e il gip aquilano Marco Billi. Lunghissimo l’elenco dei testimoni sfilati in questi anni. Il tribunale collegiale formato dal presidente Bruno Giangiacomo e giudici a latere Michelina Iannetta e Stefania Izzi, hanno ascoltato i testimoni della Procura e poi quelli della difesa. I
l processo ha portato a Vasto dalla Sicilia anche i militari dei corpi speciali investigativi impegnati nell’operazione. L’accusa era di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti. Ora la vicenda cambia aspetto.
Grande la soddisfazione dei difensori dei 24 imputati per i quali è stata chiesta l’assoluzione , fra loro gli avvocati Raffaele Giacomucci, Giovanni Cerella, Antonello Cerella, Isabella Mugoni, Elisa Pastorelli, Massimiliano Baccalà.
Paola Calvano (Il Centro)