Ancora bracconieri a pesca di anguille nel fiume Sinello. Tre uomini di origine campana sono stati fermati e multati la notte fra sabato e domenica dagli agenti ittici ambientali dell’associazione Arci Pesca Fisa.
Per gli agenti che da qualche settimana hanno intensificato i controlli antibracconaggio a salvaguardia delle speci ittiche protette, è stata una notte insonne.
“L’operazione” dice il presidente dell’Arci Pesca Fisa, Giuseppe Zappetti ” è scattata in territorio di Casalbordino intorno alle 20,45 e si è conclusa molte ore dopo. Il servizio ha impegnato tre pattuglie di agenti ittici del comitato provinciale di Chieti, provenienti dalle sedi operative di Villalfonsina, Casalbordino e San Salvo”.
Il blitz è partito dalla segnalazione di un passante. Pochi minuti dopo gli agenti erano sul posto. La segnalazione ha permesso il recupero di oltre trenta anguille già catturate e il sequestro di tutta l’attrezzatura illegale utilizzata. Il pescato, ancora vivo, è stato immediatamente rigettato in acqua.
Le sanzioni distribuite ai tre fermati per la pesca illegale ammontano a 5.883 euro. La somma dovrà essere versata entro 60 giorni alla Regione.
Tutto il materiale sequestrato,è stato consegnato al Comando della polizia provinciale di Chieti. Il presidente dell’Arci Pesca Fisa, Giuseppe Zappetti chiederà oggi stesso un tavolo tecnico alla Regione per affrontare le tematiche del bracconaggio.
” Quello che è accaduto sabato”, dice Zappetti ” accade purtroppo quasi ogni giorno e in tutti i fiumi d’Abruzzo.E’ necessario istituire più controlli”, conclude il presidente dell’Arci Pesca.
Paola Calvano (il centro)