Rinforzare la società, ripartire dal direttore Francesco Micciola e prendere un nuovo allenatore. La Vastese inizia le grandi manovre per la prossima stagione.
Archiviato il campionato con il sogno play-off infranto dopo un guirone di ritorno disastroso, in casa biancorossa è già tempo di pensare al futuro. La priorità è riorganizzare la società. Nei mesi scorsi si era parlato di una possibile collaborazione con Gilberto Candeloro, che negli ultimi nmesi è stato accostato a tante società (l’ultima, l’Aquila).
Una cosa è certa: con o senza Candeloro, la Vastese vuole allestire una squadra importante per disputare un campionato di alta classifica.
“Vogliamo mettere un mattoncino alla volta – spiega il presidente aragonese Franco Bolami. “Il primo anno abbiamo vinto l’Eccellenza, il secondo abbiamo fatto ottavi in serie D e ora settimi. L’obiettivo sarà quello di migliorarsi ancora”.
L’intenzione della società è di ripartire da Micciola, già riconfermato da Bolami. Prima di mettere nero su bianco, però, l’ex San Nicolò dovrà parlare con il presidente di programmi e strategie. Sarà divorzio, invece, con l’allenatore Gianluca Colavitto che saluterà Vasto dopo tre anni.
Per la successione i favoriti sono Pierfrancesco Battistini dell’Aquila e Ottavio Palladini, già cercato la scorsa estate. Stavolta, l’allenatore di San Benedetto del Tronto prenderebbe in seria considerazione la possibilità di allenare in serie D per rilanciarsi dopo l’esperienza negativa in C con il Teramo
Giammarco Giardini (il centro)