Apprendiamo dalla opinione pubblica cittadina dell’avvio di una indagine della Procura della Repubblica di Vasto in merito al crollo del muraglione di Palazzo d’Avalos del gennaio 2015, che coinvolgerebbe l’ex sindaco del PD, Luciano Lapenna, e alcuni dirigenti comunali.
La vicenda rappresentò una dura ferita per la città, la cui immagine fu compromessa dal crollo di uno dei suoi monumenti simbolo, crollo di cui si occuparono diffusamente la stampa regionale e nazionale. Oggi, di fronte all’avvio di una indagine della Procura, alcune considerazioni sono d’obbligo: in primo luogo, auguriamo all’ex sindaco e alle altre persone coinvolte di saper fare valere le proprie ragioni in sede processuale, perché, ferma restando la presunzione d’innocenza di ognuno, se responsabilità vi sono state, quella processuale è la sede appropriata per capire di chi siano state.
Parallelamente non possiamo che stupirci di fronte alle reazioni stizzite di alcuni esponenti della sinistra cittadina, di fronte all’indagine in corso. Se mancanza di manutenzione c’è stata, l’interesse di tutti esige di fare chiarezza, e poco conta, come affermano alcuni, che il muraglione di Palazzo d’Avalos sia stato ripristinato in tempi abbastanza accettabili, nell’estate del 2016.
La verità è che il crollo andava evitato con una adeguata operazione di prevenzione e manutenzione che, purtroppo, non c’è stata.
Crediamo, come amministratori e come cittadini, che ogni indagine volta a approfondire la responsabilità di chi amministra, a Vasto come altrove, meriti uguale rispetto da parte della classe politica. Auspichiamo quindi la medesima serietà e il medesimo rispetto da parte di tutte le forze politiche cittadine, ivi compresa la sinistra locale che, erroneamente, sta già barcamenandosi in un’opera di delegittimazione dell’operato della magistratura che, invece, va solo lasciata agire nell’interesse dei cittadini. Invitiamo parallelamente l’attuale amministrazione Menna a utilizzare ogni risorsa disponibile per la manutenzione e per la prevenzione, intensificando gli sforzi fatti che, a ora, appaiono nettamente insufficienti.
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo Laudazi (Il nuovo faro)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)