A Piazza Rossetti, la piazza principale di Vasto, si affacciano le più importanti testimonianze storiche ed architettoniche della Città. L’Anfiteatro romano nel sottosuolo, l’ingresso del Castello Caldoresco, la chiesa di S. Francesco di Paola, la veduta della imponente campanile di S. Maria Maggiore e sulla piazza la storica Torre di Bassano.
La torre rappresenta un esempio di arte difensiva militare unica nel meridione d’Italia per fattura e per armonica proporzione.
“La torre di Bassano ha quattro appartamenti (come scrive lo storico Luigi Marchesani nella Storia di Vasto)… è tuttavia intera: v’è infissa pietra, che
presenta armi regie, stemma dell’Università e corrono numeri, che forse pur segnando il 1493 a pie’ di essa verso San Francesco sporgeva tettoia su pinta rozza immagine di Maria Santissima; opera di coloro, i cui congiunti furono colà uccisi con archibusate quali rivoltosi del 1799”.
Per quanto riguarda la denominazione della torre, va ri-cordato che il nome Bassano deriva dalla stirpe dei Bassa-no che visse nobilmente per due secoli proveniente, nel-l’anno 1100 dall’impero ottomano. Infatti, abbracciata la religione cristiana, i primi esponenti della famiglia mutarono il titolo di “Bascià” in cognome Bassano.
La torre in questione, sicuramente appartenuta alla famiglia che in Vasto ebbe discendenti fino al 1700, faceva parte della cinta delle mura difensive che collegavano il settore orientale della città per giungere fino al Castello Caldoresco, e certamente ospitavano armigeri incaricati di vigilare sulle periodiche scorrerie che i pirati turchi effettuavano lungo il litorale.
L’edificio, irrimediabilmente manomesso nel corso dei secoli, era stato ridotto ad abitazioni, in quanto appartenente a privati cittadini. In anni recenti è stato recuperato con un delicato lavoro di restauro che ha ridato all’opera l’antico splendore.
GIUSEPPE CATANIA (noivastesi)