C’è il via libera della giunta regionale al piano di gestione della riserva “Marina di Vasto” con annesso sito di interesse comunitario (Sic). Il provvedimento, che recepisce una direttiva della Comunità europea del 1992, stabilisce gli interventi compatibili e quelli in contrasto con la protezione di quel prezioso ambiente dunale. Nel frattempo il Comune è in procinto di appaltare i lavori per la pubblica illuminazione all’impresa Edil Asfalti srl di Città Sant’Angelo che dovrà installare 52 pali della luce dell’altezza di quattro metri lungo la pista ciclabile che costeggia l’area Sic. Sono in tanti a chiedersi se un intervento del genere sia compatibile con una riserva e un sito di interesse comunitario.
VIA LIBERA AL PIANO DI GESTIONE – La delibera approvata dalla giunta presieduta da Luciano D’Alfonso deve passare ora al vaglio del consiglio regionale per l’approvazione definitiva. “Siamo orgogliosi di aver approvato questo provvedimento”, spiega l’assessore al bilancio Silvio Paolucci, “che recepisce una direttiva della Cee (Comunità economica europea) del 1992 e una serie di decreti, tra i quali quello del ministero dell’Ambiente del 2002 intitolato ‘Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000’. La delibera stabilisce, per la protezione dell’ambiente, gli interventi che dovranno essere messi in atto per tutelare il sito di Vasto. Tra questi, il divieto di accendere dei fuochi sulla spiaggia, una particolare attenzione nella pulizia a protezione delle piante, una pista pedonale e l’introduzione di luci artificiali a bassa radiazione a tutela della vegetazione”.
PUNTI LUCE – Per garantire una migliore fruibilità del percorso riservato alle biciclette e una maggiore sicurezza sono stati programmati interventi di ripristino e di adeguamento della pubblica illuminazione, oltre alla realizzazione, nella parte finale della pista, cioè quella che costeggia l’alveo del torrente Buonanotte, di una staccionata di legno della lunghezza di 105 metri. L’importo del progetto, che porta la firma dell’architetto Michele D’Annunzio, è di 94.162 euro. Quello che sconcerta, però, sono le dimensioni dei pali alti ben 4 metri, i quali andranno a sostituire i faretti di 90 centimetri, decisamente meno impattanti, più discreti e rispettosi dell’ambiente, che sono stati completamente distrutti dai vandali subito dopo l’inaugurazione della pista. Il Comune ha già effettuato la gara ed è ora in procinto di affidare i lavori ad una ditta di Città Sant’Angelo, la Edil Asfalti srl.
CAMMINAMENTO PEDONALE – Arci, Rita Atria Abruzzo e Peacelink Abruzzo hanno presentato le osservazioni alla Vinca (valutazione di incidenza ambientale) relativa al camminamento pedonale che il Comune vuole realizzare a fianco della pista ciclabile. Quattordici pagine fitte fitte in cui le associazioni, che non sono affatto contrarie al percorso riservato ai pedoni, hanno condensato i loro rilievi su una serie di aspetti che lo studio del Comune non ha tenuto, a loro avviso, in alcuna considerazione.
Anna Bontempo (Il Centro)
Cosa ci trova di sconcertante nell’installazione dei punti luce la giornalista autrice dell’articolo, non l’ho capito. Forse era meglio lasciare la pista al buio oppure ripristinare i vecchi punti luce andati distrutti dai vandali? ma per favore siamo seri quando si scrivono gli articoli.