Torna in carcere l’uomo denunciato il 13 maggio dalla compagna per minacce e aggressione e il giorno successivo dal vicino di casa minacciato di morte. Il nome dell’arrestato non viene dato dalla polizia per tutelare la compagna e il figlioletto della coppia. Il vicino dell’uomo, colto da malore era finito per due volte al pronto soccorso. La sua “colpa” era stata avere assistito dal balcone alla discussione che l’arrestato aveva avuto con la compagna.
«Lui mi ha visto ed ha urlato che mi avrebbe sgozzato», racconta. «Ha provato ad entrare più di una volta a casa mia.”
L’avvocato di quest’ultimo, Simona Solaroli, ha preparato una memoria da consegnare alla magistratura. Il legale del presunto aggressore, l’avvocato Raffaele Giacomucci, ha assicurato che il suo assistito è fumantino ma non fa male a nessuno. “Il mio cliente non ha neppure toccato la compagna. Ha semplicemente litigato con lei. Anche nel caso del vicino non mi sembra ci sia stata aggressione», ha detto l’avvocato Giacomucci . La magistratura tuttavia letto il rapporto della polizia ha disposto l’aggravamento del regime di arresti domiciliari in detenzione in un istituto di pena.
Paola Calvano (il centro)