“Una Vita che cambia”, il libro d’esordio di Laura Rongoni, è stato presentato alla Casa della Cultura della Porta della Terra nella sala Leone Balduzzi. Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Maria Travaglini, l’autrice ha dialogato con il giornalista Pino Cavuoti in un viaggio all’interno del libro cogliendone i passaggi più salienti ed incisivi.
“Un sogno nato anni fa e che oggi ha preso “forma” e di questo ringrazio quanti mi hanno condotto fin qui”, ha esordito l’autrice. “Non sono una scrittrice –ha sottolineato- e ritengo, per chi tale non è, che scrivere un romanzo estraniandosi dal proprio modo di essere, di pensare, di ragionare, di vedere e vivere la vita non sia facile. Credo che solo un grande scrittore sia in grado di fare questo. In questo libro –ha continuato Rongoni- ho voluto raccontare una storia che potrei definire di “tutti i giorni”, basata su fatti, situazioni, emozioni, sentimenti e stati d‘animo che accadono e che possono accadere ad ognuno di noi e l’ho fatto basandomi su due aspetti che oltre alla famiglia ritengo fondamentali e necessari e li considero i pilastri non della mia vita ma della vita di ognuno di noi: l’amicizia e l’amore, amore inteso anche e soprattutto come amore verso se stessi. Questo è quanto ho voluto fare in questo libro”, ha concluso l’autrice.
È su questo dunque che ruota il romanzo “Una Vita che cambia”: sull’amicizia e sull’amore quale inno a non mollare, a guardarsi dentro, a lottare per la felicità e a vivere la vita toccando inoltre ed infine temi attuali che possono influenzare la vita di quanti si ritrovano a vivere tali situazioni: la separazione dei genitori e la droga.
“Una Vita che cambia” è la storia di Emma. Tutto è perfetto nella sua vita: un marito, la famiglia, gli amici e il lavoro. Ma una lettera trovata sul tavolo della cucina e una verità tenutale a lungo nascosta la gettano nello sconforto. È l’inizio di cinque anni di tormenti, dubbi e paure che attanagliano la sua esistenza e dove c’è posto solo per Luisa, l’amica di sempre e che sembrano trovare una fine quando il suo “cerchio protettivo” viene infranto da Damiano. Uno “scontro” casuale tra le pareti di un ascensore, che la turba nell’animo, fa vacillare il suo equilibrio ma la porta a iniziare un viaggio dentro di sé dove scardinerà ad uno ad uno i tasselli della propria vita. I cinque anni di solitudine sembrano ormai alle spalle, ma il passato riaffiora e tutto le crolla di nuovo addosso. Ma un confronto porterà Emma a tornare a vivere. Una Vita che cambia, un nuovo lavoro, una nuova città, un incontro: Luca. Una felicità inaspettata, una gioia smisurata, ma c’è ancora da lottare contro alcune ombre che riguardano il passato dell’uomo che le ha fatto riassaporare l’amore.