Le calde giornate di fine primavera dovrebbero indurre gli amministratori comunali di Vasto ad aumentare le passeggiate e gli accertamenti sulle condizioni della viabilità cittadina. Se lo facessero si accorgerebbero facilmente che alle erbacce infestanti ed alle buche che caratterizzano il fondo stradale, si deve aggiungere la insopportabile ostruzione di pozzetti e caditoie che impediscono la raccolta ed il deflusso delle acque meteoriche.
Tale mancata regimentazione delle acque produce ovviamente un grave aumento del dissesto poiché le acque trovano naturalmente percorsi alternativi, infilandosi sotto agli asfalti e producendo buche e dissesti.
Questa attività di manutenzione, particolarmente grave su via Giulio Cesare e traverse, su via Roma e su Largo Belvedere Romani, potrebbe essere facilmente risolta con la migliore programmazione della ordinaria manutenzione stradale o con un’attività straordinaria che il decoro cittadino merita e che la faccia degli amministratori potrebbe riabilitare.
A meno che si preferisca frequentare alternativamente le numerose processioni di quartiere, chiedendo a capo scoperto l’intercessione dei santi patroni a detrimento delle proprie omissioni.
Edmondo Laudazi “Il Nuovo Faro” Vasto
Consigliere regionale dott. Mario Olivieri