La Prefettura avvia la consultazione sul piano di emergenza esterna dello stabilimento Stogit a Montalfano, in territorio di Cupello, mentre l’azienda programma una simulazione d’emergenza interna per il 1° giugno. L’esercitazione sarà annunciata da una sirena.
L’amministrazione comunale invita i residenti della contrada a “diffondere la notizia per evitare allarmismi”, precisando che l’esercitazione non ha nulla a che vedere con il piano di emergenza esterno finito al centro dell’esposto presentato alle Procure di Vasto e Termoli dal Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo che proprio da Montalfano ha fatto partire nei mesi scorsi la propria carovana. Si tratta di un documento, previsto dalla direttiva Seveso, che deve contemplare prove ed esercitazioni di evacuazione.
E proprio su quel piano la Prefettura di Chieti ha avviato la fase di consultazione della popolazione, come previsto dalla normativa in materia, invitando a visionare sul sito internet www.prefettura.it/chieti le informazioni, i dati e la documentazione relativa allo stabilimento, ai rischi di incidente rilevante ed alla pianificazione in atto.
“I documenti sono pubblicati per un periodo di quarantacinque giorni”, spiega il capo di gabinetto, Gianluca Braga, “durante il quale la popolazione può presentare in forma scritta osservazioni, proposte o richieste, che saranno tenute in debita considerazione in vista della definitiva adozione del citato piano”.
L’impianto Stogit di Montalfano è tra i siti di stoccaggio più grandi d’Europa, a rischio di incidente rilevante, dislocato su una superficie di oltre 7.600 ettari ricadenti in otto comuni tra le regioni di Abruzzo e Molise. E’ al centro di diversi nuovi progetti di ampliamento, alcuni dei quali finalizzati ad immagazzinare il gas in sovra-pressione per aumentare la capacità di stoccaggio.
Anna Bontempo (Il Centro)
