La graduatoria è scaduta e per assumere sei vigili stagionali l’amministrazione del sindaco Francesco Menna si vede costretta ad attingere a quelle di altri comuni. Sono diversi i centri limitrofi della provincia di Chieti consultati in questi giorni dagli uffici con l’obiettivo di reperire gli agenti da utilizzare durante l’estate, periodo dell’anno in cui il lavoro aumenta e alle attività istituzionali di routine si aggiungono servizi mirati alla Marina per la viabilità e contro l’abusivismo commerciale.
“Abbiamo interpellato diversi comuni limitrofi”, spiega la segretaria generale Angela Erspamer, che svolge anche funzioni di dirigente del personale ad interim, “la legge consente di attingere alle graduatorie a tempo indeterminato di altri enti per superare il fenomeno del precariato. Conto di chiudere la procedura a metà giugno. Nel frattempo è stata avviata la mobilità per l’assunzione di tre agenti con contratto a tempo pieno ed indeterminato”.
L’arrivo dei vigili stagionali rappresenta senz’altro una boccata d’ossigeno per il comando della polizia municipale, diretto dal tenente Giuseppe Del Moro, il cui organico, tra trasferimenti e distacchi, è ridotto ormai al lumicino. Attualmente sono 28, tra agenti ed ufficiali, gli addetti in servizio, che passeranno a 34 con i sei vigili stagionali.
Decisamente pochi per una città come Vasto che conta 42mila abitanti e che in estate vede crescere la popolazione per via delle presenze turistiche. Secondo il sindacato maggiormente rappresentativo del personale in divisa, che da anni rimarca il ridotto numero di operatori, gli agenti in servizio dovrebbero essere 58. Nel corso del 2017 sono stati assunti 13 vigili stagionali durante il periodo estivo, sei dei quali sono stati “stabilizzati”.
Non sono stati altrettanto fortunati sei loro colleghi, che non essendo in possesso dei requisiti di legge per la stabilizzazione sono tornati a casa. Quest’anno il numero si riduce a 6. Nel frattempo è stata inoltrata al Prefetto di Chieti, Antonio Corona la richiesta per l’attribuzione della qualifica di “agente di pubblica sicurezza” ad otto vigili assunti dal comune con contratto a tempo indeterminato. Ne consegue che gli addetti potranno essere dotati di dispositivi di autotutela (tra cui la pistola d’ordinanza), data la maggiore probabilità di esposizione al rischio connesso allo svolgimento di determinati servizi.
Anna Bontempo (Il Centro)