Un bonifico da 2,207.620,35 euro è stato accreditato al Comune di Vasto. L’amministrazione ha vinto la guerra delle tasse con le piattaforme petrolifere. La Commissione tributaria provinciale di Chieti , seconda sezione, ha sancito che le piattaforme devono pagare i tributi locali, “Per questo Comune è una boccata d’ossigeno”, è stato il commento soddisfatto del sindaco Francesco Menna.
“La somma incassata riguarda Rospo mare C. Per Rospo mare B è aperto un contenzioso per circa 800 mila euro. Se oggi festeggiamo devo ringraziare tutti quelli che non si sono arresi neppure davanti ai più grandi avvocati d’Italia. Grazie a Luciano Lapenna , ai dirigenti Alfonso Mercogliano , Enzo Marcello , Emilio Racciatti, Nicola Lattanzio e tutti gli operatori degli uffici Finanze e tributi. Il bonifico riguarda l’Imu, l’Ici e la Tasi non versate dalla multinazionale Edison. I giudici hanno sentenziato che le piattaforme sono classificabili nella categoria D/7, in quanto destinati ad attività industriale, e non alla categoria E/9, quella esclusa dalle imposte patrimoniali A febbraio la commissione aveva bocciato i ricorsi promossi dalla Edison spa contro gli avvisi di accertamento Ici, Imu e Tasi emessi dal Comune di Vasto, accogliendo la tesi portata avanti dall’amministrazione comunale sulla legittimità degli accertamenti tributari notificati e relativi alla piattaforma Rospo Mare. La somma complessiva degli accertamenti impugnati come detto è di 2.207.620,35 euro.
“Una decisione importante quella della Commissione tributaria”, ha detto Menna “ che ci consentirà di non aumetare le tasse. In un momento critico per le casse di tutti i Comuni questo bonifico è un ristoro che ci perette di respirare”.
In sostanza i giudici hanno stabilito che anche in mare aperto, e fino ad una distnza di 12 miglia, è diritto del Comune far pagare le tasse. E’ finita una guerra durata anni e che sembrava veder soccombere i Comuni. Dopo anni di corsi e ricorsi a suo di carta bollata il Comune di Vasto ha ottenuto dall’Eni il pagamento delle tasse relativo ad una piattaforma di estrazione di idrocarburi nel tratto di mare che fa parte del territorio comunale. Ora il Comune aspetta la fine del contenzioso per Rospo mare B che consentirà di incassare altri 800mila euro.
Paola Calvano (Il Centro)
