È possibile recuperare 150 posti auto lungo l’ex tracciato ferroviario spostando il cantiere della Via Verde – che ha ridotto drasticamente il numero dei posteggi – e aprendo il cancello che ostruisce la parte sud dell’area di risulta. Dopo il caos di sabato scorso, quando le macchine sono rimaste imbottigliate nel parcheggio della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume, il Comune ha chiesto alla Provincia di trovare una soluzione. Ieri sono arrivati sul posto per un sopralluogo l’architetto Valerio Ursini, responsabile del progetto della Via Verde, il comandante della polizia municipale, Giuseppe Del Moro, il consigliere comunale del Pd Luciano Lapenna e il consigliere provinciale Giovanni Di Stefano. Presente anche Francesco Prospero, consigliere comunale della Lega, firmatario di una serie di interrogazioni sul degrado della Marina e della ex stazione ferroviaria.
Il problema, che Il Centro ha sollevato già nei mesi scorsi e che ora si sta cercando di risolvere, è nato in seguito all’allestimento del cantiere per la realizzazione della pista ciclopedonale della Via Verde. Le transenne arancione sono state sistemate tre mesi fa, ma i lavori in realtà non sono ancora iniziati, con il risultato che sono stati solo sottratti un centinaio di posti auto che in estate sono di una vitale importanza per la Marina.
Il caos andato in scena lo scorso week end in occasione del Festival dello Street Food, quando centinaia di auto sono rimaste imbottigliate nel parcheggio, è solo un assaggio di quello che potrebbe succedere in occasione di altri eventi di richiamo se non si corre ai ripari con delle soluzioni sensate. Una di queste è la riapertura del cancello nella parte sud dell’area di risulta che consente alle auto di defluire lungo la statale 16. Che ci sarebbero stati problemi con il cantiere della Via Verde era del resto ampiamente prevedibile.
Anna Bontempo (Il Centro)
