“I costi sostenuti dal Comune per il servizio di igiene urbana sono in linea con le medie regionali”. Parola di Pulchra. La società partecipata, dove il pubblico detiene il 51% delle quote e il privato (la Sapi di Gianni Petroro), il 49%, replica così al gruppo consiliare del Movimento 5 stelle che, nel circoscrivere la spesa per lo spazzamento e la pulizia delle strade, pari a 1.428.000 euro, aveva parlato di costi eccessivi, specie se paragonati a quelle affrontati dai comuni vicini.
“Si tratta di informazioni non veritiere in quanto relative al piano finanziario comunale e non alla valutazione dei costi effettivi del servizio”, replica Pulchra, “la definizione di un piano finanziario finalizzato alla determinazione della tassa sui rifiuti (Tari), è tutt’altra cosa rispetto ai costi del servizio e ai corrispettivi dovuti al gestore, perché prende in considerazione le voci di costo estranee al quantum dovuto alla società di gestione. Nel merito si ribadisce che i costi per il servizio di igiene urbana sostenuti dal Comune di Vasto sono in linea con le medie regionali. Difatti dalla lettura dei dati Ispra si evince che il costo pro-capite medio per l’Abruzzo per la raccolta dei rifiuti risulta essere pari a circa 145 euro per abitante, mentre l’importo corrisposto alla Pulchra è stato, per il 2017, pari circa 123 euro. A tali considerazioni, deve aggiungersi che la città di Vasto, per flussi turistici, quantità di rifiuti prodotti, superficie territoriale, superficie dell’arenile ed estensione della rete stradale è il Comune nel quale il servizio di igiene urbana è necessariamente più complesso ed articolato”.
Nel ritenere di aver fornito i dovuti chiarimenti circa le questioni sollevate dal Movimento 5 stelle, la società annuncia che “assumerà ogni iniziativa utile a tutelare la propria immagine e il proprio operato, atteso che, da tempo e in modo sistematico, vengono forniti dati inesatti o superficiali circa i servizi svolti dalla Pulchra”.
Anna Bontempo (Il Centro)