Una “Bicipolitana”, cioè una metropolitana di superficie per le biciclette con la creazione di stazioni nei luoghi più caratteristici della costa, l’utilizzo della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume e strutture di ristoro per fare della Via Verde un effettivo volano di sviluppo per il cicloturismo.
Sono solo alcune delle proposte che Fratelli d’Italia-An sottopone all’attenzione dell’amministrazione comunale che, secondo il partito di Giorgia Meloni, deve recitare un ruolo da protagonista implementando il progetto.
“Siamo da sempre dell’avviso che la pista ciclabile sia un’opera strategica per il territorio”, attaccano il coordinatore regionale, Etelwardo Sigismondi e il capogruppo consiliare Vincenzo Suriani, “non solo perché mette in comunicazione per circa 42 chilometri la costa della provincia di Chieti, da Ortona a Vasto, ma soprattutto perché rappresenta una irripetibile occasione di valorizzazione turistica e naturalistica di zone del territorio che, a causa della presenza della ferrovia, sono state inaccessibili per decenni. In particolare a Vasto la pista ciclabile offre la possibilità di collegare la riserva di Punta Aderci direttamente con il centro di Vasto Marina attraverso un percorso ambientale che lambisce le spiagge e le calette che caratterizzano la nostra costa. Se pur la titolarità del progetto rimane in capo alla Provincia di Chieti, riteniamo che il comune di Vasto debba recitare un ruolo da protagonista implementando il progetto con una serie azioni che devono nascere sul territorio e che hanno la necessità di essere programmate in questa fase”.
Per evitare che il progetto della Via Verde si limiti alla sola realizzazione della pista sul sedime ferroviario senza sviluppare un effetto volano sull’area costiera, gli esponenti di Fratelli d’ Italia-An propongono la loro ricetta: un pacchetto di proposte per far si che intorno alla pista ciclopedonale si sviluppino una serie di iniziative turistiche.
“Si potrebbe potenziare il servizio di bike sharing, attivo grazie al Consorzio Vivere Vasto Marina, creando una Biciplitana”, suggeriscono Sigismondi e Suriani, “cioè una metropolitana di superficie dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le vetture sono le biciclette, che si sviluppi da Vasto Marina fino a Punta Aderci. Dovranno quindi essere installate apposite stazioni nei luoghi più caratteristici : Casarza, Canale, San Nicola, Trave, Vignola”.
E ancora: revisione del piano spiaggia (che attualmente sviluppa la sua programmazione soltanto sul litorale antistante il centro abitato di Vasto Marina), l’utilizzo della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume e la realizzazione di strutture ricreative o di ristoro a servizio della pista ciclabile e della costa.
Anna Bontempo (Il Centro)