Rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio mediante l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Passa per il “Patto per la sicurezza urbana”, sottoscritto venerdì mattina a Chieti, nella sede dell’ ufficio territoriale del governo, dal sindaco Francesco Menna e dal Prefetto Antonio Corona, il potenziamento delle telecamere presenti sul territorio comunale. Ne sono previste 13 in più in corrispondenza dei principali punti di accesso alla città, che vanno ad aggiungersi alle 76 già installate a suo tempo. Il progetto, però, deve essere ancora finanziato.
“C’è una chiara volontà politica da parte dell’amministrazione di migliorare la sicurezza”, afferma il sindaco, “il progetto rappresenta un obiettivo prioritario per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza e la promozione del rispetto del decoro urbano. La Prefettura ed il Comune, nel rispetto delle reciproche competenze, adotteranno strategie congiunte volte a contrastare ogni forma di illegalità, favorendo così l’impiego delle forze di polizia”, assicura il primo cittadino.
Il Patto ha durata sino al completamento delle procedure previste dal decreto interministeriale del 31 gennaio 2018. Presso la Prefettura è stata istituita una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle Forze di Polizia e della Polizia locale, con il compito di monitorare con cadenza semestrale lo stato di attuazione del Patto.
Presente alla firma del protocollo anche l’assessore Gabriele Barisano. “La videosorveglianza è uno strumento indispensabile per garantire alla comunità un livello più elevato di sicurezza”, sostiene il delegato della giunta Menna, “il progetto, condiviso con la polizia municipale e le altre forze dell’ordine, prevede l’installazione di 13 nuove telecamere, particolarmente sofisticate, nei punti di ingresso della città”.
Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, redatto dall’ingegner Paolo Gustuti, il professionista incaricato di predisporre la documentazione tecnica (comprensiva di analisi economica, cronoprogramma e piano di manutenzione), da presentare al Ministero per poter accedere ai finanziamenti statali. L’importo totale dei lavori è pari a 349.347 euro. Nel provvedimento viene precisato che il progetto sarà finanziato in parte con fondi del Comune e in parte con fondi del Ministero, qualora l’ente dovesse risultare assegnatario del finanziamento.
Anna Bontempo (Il Centro)