Raccogliamo e condividiamo l’appello del presidente dell’Associazione Libera di don Ciotti e aderiamo all’iniziativa di domani sabato 7 luglio “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità” perché un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà è doverosa!
In Italia siamo ormai di fronte ad una destra non volenterosa di affrontare un problema serio e dilaniante che in risposta chiude i porti lasciando in balia delle acque bambini, donne e uomini in virtù del solo opportunismo elettorale e con una palese ed evidente assenza di solidarietà e soprattutto di umanità.
In politica le prove di forza non si misurano sulla pelle delle persone, ma attraverso una seria presa in carico del problema attraverso un dialogo costruttivo e risolutore che abbia come punto di partenza la vita delle persone. In “gioco” non ci sono poltrone e consensi da accaparrare, ma il destino e il futuro di persone disperate.
Rossa era la maglietta che portava Ailan Kurdi naufrago di tre anni, rosse erano le magliette dei tre bambini morti nel naufragio della settimana scorsa, rosse sono le magliette che le madri fanno indossare ai loro bambini prima di farli salire sui gommoni nella speranza che in caso di naufragio il rosso richiami l’attenzione dei soccorritori.
Pertanto, aderiamo convintamente all’iniziativa “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità” ed invitiamo tutti ad indossare – domani 7 luglio – una maglietta o un indumento rosso come quei bambini.
Segreteria Provinciale Pd Chieti