“Una distribuzione più giusta ed equa dell’acqua potabile per evitare che i comuni dell’interno vengano penalizzati a vantaggio di quelli costieri”. Arriva da Cupello, paese che insieme a Monteodorisio, Gissi, Furci e San Buono è alle prese con continue interruzioni della fornitura idrica, il monito affinchè la Sasi valuti una diversa programmazione dell’acqua disponibile.
A farsi portavoce dei disagi patiti dai residenti è la lista civica “Il Cambiamento”.
“La mancanza della fornitura di acqua potabile a Cupello e nei comuni confinanti è una triste consuetudine estiva”, attacca il capogruppo consiliare Camillo D’Amico, “chiediamo investimenti certi e manutenzioni reali della rete esistente atti a ridurre se non annullare i disagi. Siamo all’inizio dell’estate del 2018 con i soliti e noti problemi di sempre . Non è il caso di aprire una sorta di ‘guerra dell’acqua’ perché il giusto godimento è un diritto sacrosanto a tutti riconosciuto”, prosegue D’Amico, “ ma richiamare la Sasi ad una distribuzione più giusta ed equa che non penalizzi le aree dell’immediato entroterra e le aree interne per favorire quelle costiere è un atto dovuto. Il presidente della Sasi, Gaetano Basterebbe, che è persona saggia ed esperta, ha il dovere d’imporre una pianificazione dell’acqua disponibile in ragione di un giusto ed equo utilizzo da parte di tutti perché la vita quotidiana si svolge dappertutto, con la solita ruotine che in questa stagione, inevitabilmente, ad aumentare il consumo di acqua”.
Nei giorni scorsi proteste per l’erogazione a singhiozzo dell’acqua erano arrivate soprattutto da Monteodorisio, dove il sindaco Saverio Di Giacomo si era fatto portavoce dei disagi della popolazione, annunciando una raccolta di firme.
Anna Bontempo (Il Centro)